Scarpe, barche, elefanti: migranti scolpiscono con lo zucchero gli oggetti del cuore| VIDEO
Dall'impegno dell'artista Vincenzo Luca Picone e dell’associazione Asante Onlus nasce il progetto "Invenio", nell'ambito di Bias 2018 – biennale Internazionale di arte contemporanea sacra e delle religioni dell’umanità
Da un lato l’artista Vincenzo Luca Picone, dall’altro un gruppo di minori stranieri non accompagnati dell’associazione Asante Onlus, sullo sfondo la Bias 2018 – biennale Internazionale di arte contemporanea sacra e delle religioni dell’umanità. A unirli è Invenio, un’opera collettiva formata da sculture di zucchero.
Lo zucchero - grazie anche al supporto dei fratelli Rosciglione azienda leader nella produzione dolciaria siciliana – rappresenta il collante fra storie e terre diverse. “La volontà è di condividere la memoria individuale come confronto utile alla creazione di una memoria collettiva, un immaginario comune che sia fonte di aggregazione”, ha spiegato Picone.
L’utilizzo inconsueto dello zucchero come materiale scultoreo in realtà affonda le radici nella tradizione dolciaria siciliana che, nella realizzazione di statuette antropomorfe o non figurative, da una parte essa rappresenta un'offerta alimentare alle anime dei defunti, dall' altra un chiaro esempio di patrofagia simbolica.