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Venezia-Palermo, le probabili formazioni: Tedino sfida SuperPippo Inzaghi

Trajkovski e La Gumina pronti a scendere in campo dal primo minuto. Accardi verso una maglia da titolare. L'allenatore rosanero: "Con noi è arrivato il numero uno, Adriano Bacconi"

Tedino e Inzaghi

Parma e Palermo seconde con 63 punti, Frosinone quarto a quota 62. Questa la classifica del campionato cadetto a cinque giornate dal termine, quando in palio ci sono ancora 15 punti. Se da un lato l’Empoli di Andreazzoli sembra davvero irraggiungibile, dall’altro invece ci sono almeno tre squadre pronte a lottare fino all’ultimo punto per la promozione diretta. Una differenza sottile, quasi impercettibile fra il secondo e il quarto posto, alla fine dei giochi però soltanto una squadra potrà evitare i playoff. Sono gli ultimi metri di una maratona lunga 42 partite e adesso che le gambe iniziano a pesare - e forse - anche a tremare, ogni pareggio o vittoria potrebbe essere la più importante della stagione. Lo sa bene Tedino, impegnato domani a Venezia contro la squadra di Pippo Inzaghi. Fare punti allo stadio Luigi Penzo potrebbe anche voler dire aver superato una delle prove più complicate di questo finale di stagione. Tedino costretto a fare la conta degli indisponibili: oltre a Nestorovski e Coronado, assenti anche Szymkisnki, Bellusci e Dawidowicz. Trajkovski e La Gumina pronti a scendere in campo dal primo minuto. Accardi verso una maglia da titolare. 

Quando il gioco si fa duro i rinforzi sono bene accetti. Così Tedino ha chiesto a Zamparini di fare approdare a Palermo Adriano Bacconi per avere un ulteriore supporto in queste ultime cinque partite di campionato. “Con noi – dice il tecnico rosanero in sala stampa – è arrivato il numero uno: Adriano Bacconi. A dire il vero già un mese e mezzo fa avevo chiesto a Valoti la possibilità di avere a disposizione il numero uno dal punto di vista didattico e tattico. Bacconi non è né un match analyst né un tattico, ma una persona che con la sua esperienza potrà darci qualcosa in più sotto l’aspetto della credibilità del nostro lavoro”.

In tre giorni il Palermo potrebbe anche giocarsi la promozione diretta: domani sera il Venezia, tre giorni dopo il Bari al Renzo Barbera. Tedino però predica calma. “Partita di domani molto difficile ma ci presenteremo con tanta energia. Io e Inzaghi ci stimiamo tantissimo, ma in campo vogliamo chiaramente vogliamo vincere entrambi. Il Venezia ha a disposizione una squadra molto esperta ed intelligente tatticamente parlando. Una squadra che ribalta molto bene l’azione, che sa difendersi bene e allo stesso tempo attaccare con grandissima intensità. Vincere a Venezia significherebbe poter spiccare il volo. Per noi sarà una partita fondamentale. In questo momento qui della stagione bisogna alzare l’asticella dell’attenzione. Un errore può fare la differenza. Quello che ho detto ai miei ragazzi e di non fare alcun tipo di calcolo: pensiamo prima al Venezia, poi al Bari. Certo, se dovessero arrivare due risultati positivi sarebbe un gran bel bottino”.

A Venezia arriverà un Palermo dimezzato fra infortuni e squalifiche. Per Nestorovski e Bellusci stagione quasi finita, per Szyminski e Dawidowicz invece bisognerà attendere ancora qualche giornata. La squalifica di Coronado obbligherà il tecnico rosanero a cucire un nuovo abito alla sua squadra. “Queste assenze – dice – non ci fanno assolutamente stare tranquilli. E' anche vero però che dovremo cercare di arrivare fino in fondo con la forza del gruppo e non dei singoli. Dobbiamo stringere i denti ancora una volta e provare a fare qualcosa di molto importante. Dawidowicz potrebbe anche partire con noi, ma solamente per una questione di numero. E' molto in ritardo a causa di qualche problema, difficile che possa giocare. Così come Szymisnki. Murawski e Aleesami invece sono pienamente recuperati. Nessuno potrà fare quello che in campo fa Coronado, motivo per cui abbiamo provato altri tipi di soluzioni. Accardi mi ha sempre dato delle conferme importanti ogni qual volta è stato chiamato in causa. Non ho alcun problema nel fare scendere in campo dal primo minuto il ragazzo palermitano”.

QUI PALERMO
Dal 3-5-2 a un possibile 3-4-1-2: Accardi, Struna e Rajkovic in difesa. Fra i pali Pomini. Jajalo e Murawski in mezzo al campo con Rispoli e Aleesami esterni di centrocampo. Senza l’apporto di Coronado, Tedino starebbe pensando di schierare Gnahorè trequartista con il compito di dare una mano ai quattro di centrocampo in fase di non possesso.  Pochi dubbi invece in attacco con Trajkovski al fianco di Nino La Gumina. 

QUI VENEZIA
Soltanto cinque punti in meno rispetto al Palermo e uno scontro diretto a disposizione. Una vittoria dei padroni di casa domani potrebbe accendere ancora di più gli animi di una tifoseria che vuole assolutamente tornare a essere protagonista nella massima serie. 3-5-2 per il Venezia con il trio difensivo composto dal veterano Domizzi, Modolo e Bruscagin. In avanti prende quota la coppia Marsura-Geijo.

PROBABILI FORMAZIONI

VENEZIA (3–5–2): Audero; Cernuto, Domizzi, Modolo; Bruscagin, Falzerano, Bentivoglio, Fabiano, Del Grosso; Marsura, Geijo.

PALERMO


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