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Palermo-Udinese 1-3: Nesto illude, poi è diluvio friulano - cronaca e pagelle

Rosanero avanti dopo 10 minuti con il gol del macedone. Pareggia Thereau su incertezza di Goldaniga. Nella ripresa black out rosa, Fofana ne fa due e condanna De Zerbi alla quinta sconfitta consecutiva in casa. Nel finale espulso Sallai

Nestorovski esulta dopo il gol del momentaneo vantaggio - foto Alessandro Fucarini

Undici gol subiti nelle ultime 3 partite, zero punti in casa. Sì, il Palermo si è fermato a Genova, dopo il missile di Bruno Fernandes a tempo scaduto. Il Barbera è terra di conquista anche per l'Udinese di Delneri, forse la squadra più povera tecnicamente vista in viale del Fante quest'anno. Ma tanto è bastato per piegare un Palermo apparso in disarmo. E adesso per De Zerbi sono guai. Perché treni come quelli passati questa sera vanno presi al volo. Invece il Palermo, dopo il lampo di Nestorovski, sono crollati alle prime avversità. Dopo il doppio 1-4 con Torino e Roma, arriva l'1-3 con l'Udinese, squadra ancora in rodaggio e tutt'altro che trascendentale, ma decisamente di un livello superiore ai rosanero.

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De Zerbi cambia pelle al Palermo, abbandonando la solita difesa a 3 per un ibrido 4-2-3-1, con Pezzella a sinistra e Aleesami sulla linea dei trequartisti. A destra si rivede Embalo, dopo un lungo periodo di naftalina. L'intenzione è quella di portare Diamanti ancora più al centro della manovra, e regalare maggiore assistenza a Nestorovski. Sotto una pioggia fitta e in un Barbera vuoto come nelle peggiori occasioni, il Palermo la sblocca quasi subito, come era successo 10 giorni fa contro il Torino. Il timbro lo mette Nestorovski, che scappa nelle praterie bianconere sfruttando un ingenuità di Angella e trafigge Karnezis con un bel tiro a giro, dopo un paio di finte, a conclusione di una galoppata solitaria. E' il decimo minuto. La partita del Palermo finisce qua, perché i ragazzi di De Zerbi fotocopiano la sconfitta con il Torino.

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Il ritmo è basso e le idee sono confuse. Le squadre si equivalgono e nessuna prende il mano il pallino del gioco. Che a dir la verità lascia a desiderare. Dopo quasi mezz'ora di nulla l'Udinese riesce a trovare il pareggio. L'azione nasce da Widmer che pesca Thereau al limite: l'attaccante francese controlla senza problemi e batte Posavec, sfruttando anche una dormita di Goldaniga. Gli ingranaggi rosa sono bloccati, l'Udinese gestisce in attesa del momento giusto. Tra le altre cose, al Palermo manca anche la spinta di Aleesami, soffocata con il nuovo assetto tattico di De Zerbi. Il laterale norvegese parte troppo "alto" e sbatte sistematicamente sulla difesa friulana, nonostante sia proprio lui a pilotare le uniche ripartenze del Palermo a campo aperto. Embalo non sfonda a destra, mentre il centrocampo del Palermo non fa filtro e non inventa. Difficile per Nestorovski trovare luce, anche perché Diamanti è in una di quelle serate un po' così. Prima della fine del tempo, i rosa avrebbero anche l'opportunità del 2-1, ma la testata di Embalo su pennellata di Pezzella, trova un attento Karnezis.

La ripresa parte al cloroformio. Dopo un quarto d'ora escono Pezzella e Diamanti, entrano Chochev e Sallai. De Zerbi mischia le carte, riporta Aleesami nella sua posizione naturale. Ma il livello generale resta bassissimo. Così l'Udinese  a poco a poco alza il baricentro, e capisce che - senza strafare - può avventarsi sugli avversari, nonostante la serata opaca di Zapata. A metà ripresa Fofana fa le prove generali del suo show: botta di sinistro da fuori, e risposta di Posavec. E' il preludio allo psico-dramma rosa. Succede tutto in 60 secondi: Sallai non arriva di un soffio sul cross basso di Rispoli e spreca la palla del vantaggio. Poco dopo l'Udinese riparte in contropiede con Fofana che si inventa, a conclusione della sua corsa, un tiro a giro che incenerisce Posavec. I nervi del Palermo crollano. Invece di reagire, i rosa si accartocciano su se stessi. Ed è ancora il giovane centrocampista francese a far gioire i 15 tifosi friulani giunti a Palermo: Sallai perde palla nella metà campo udinese, Badu vola in contropiede e offre a Fofana la palla del 3-1. Il parigino è bravo, dentro l'area, a battere Posavec con un piatto preciso. Partita finita: c'è tempo per l'espulsione di Sallai (il secondo giallo è per una simulazione) e il palo di Thereau. I pochi intimi del Barbera, infreddoliti, disapprovano. La strada è sempre più in salita.

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TABELLINO E PAGELLE

PALERMO 1: Posavec 6, Rispoli 5,5, Cionek 5, Goldaniga 5, Pezzella 5,5 (60’ Chochev 5,5); Hiljemark 4,5, Gazzi 5,5 (80’ Quaison sv); Embalo 5,5, Diamanti 5,5 (60’ Sallai 4), Aleesami 5; Nestorovski 6. Allenatore: De Zerbi 5.
UDINESE 3: Karnezis 6, Widmer 6, Danilo 6,5, Angella 5,5, Felipe 6,5; Fofana 7,5, Kums 6 (65’ De Paul 6,5), Hallfredsson 6,5, Matos 5,5 (54’ Badu 6,5); Thereau 7 (87’ Jankto sv), Zapata 5,5. Allenatore: Delneri 6,5
ARBITRO: Orsato 6. Partita facile senza episodi controversi. Vede bene sulla simulazione che porta al rosso di Sallai.
RETI: 10’ Nestorovski; 36’ Thereau; 74’ Fofana, 79’ Fofana
NOTE. Ammoniti: Pezzella, Felipe, Diamanti, Widmer. Espulso Sallai per doppia ammonizione.

I MIGLIORI TODAY
NESTOROVSKI 6. Bravo e fortunato (deviazione decisiva di Widmer) in occasione del gol. Là davanti pare l’unico che abbia idea di come si faccia gol. Ma spesso i suoi movimenti non sono premiati dai compagni
POSAVEC 6. Dopo la figuraccia dell’Olimpico salva la baracca in almeno 3 occasioni: stile da rivedere ma efficace. Sui gol può veramente poco.

I PEGGIORI TODAY
GOLDANIGA 5. Si dimentica di Thereau in occasione del pari. Il francese ha tempo e spazio per stoppare e battere Posavec a pochi metri dalla porta.
HILJEMARK 4,5. Dov’è finito il giocatore dell’anno scorso? Nelle idee di De Zerbi dovrebbe dare qualità là in mezzo, invece sbaglia una quantità enorme di palloni. Intristito.
SALLAI 4. Un fallo ingenuo e una simulazione: due cartellini in gialli in 22 minuti. Serve aggiungere altro?


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