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Cuore da capitano: Corini mette l'orgoglio da parte e non si dimette

Fondamentale è stata la vicinanza mostrata da parte del gruppo nei confronti del tecnico, che crede ancora nella salvezza ed è proiettato al match di Reggio Emilia

Un gesto che vale più di mille parole. Eugenio Corini, nonostante sia stato prima delegittimato e successivamente a un passo dall’essere rimpiazzato, continuerà ad essere il tecnico del Palermo. Forse, l'idea di Zamparini, era proprio quella di portare l'ex capitano del Palermo a dimettersi, così da non dover più pagare l'ingaggio al tecnico bresciano. Eppure Corini non ha la minima intenzione di passare per lo  “Schettino” di turno. 

Arrivato meno di un mese fa in Sicilia fa con l'intento di salvare il Palermo, il “Genio” non volterà le spalle al club rosanero e  costi quel che costi proverà a salvare la barca. Con o senza il consenso di Zamparini. Poco importa se il presidente ha già smesso di crederci. La squadra ci crede. Il tecnico anche. E allora testa al Sassuolo. È bastato guardarsi negli occhi con il resto del gruppo per mettere da parte l'orgoglio e cambiare idea rispetto a quanto invece Corini aveva deciso lunedì sera.

L'intento, infatti, era proprio quello di dimettersi. Fondamentale è stata la vicinanza mostrata da parte del gruppo nei confronti del tecnico. Corini è stato chiaro: bisogna restare uniti e remare verso un unico obiettivo, la salvezza. Chi meglio dell’ex capitano poteva far capire alla squadra quanto importante sia per questa città restare nella massima serie? Il messaggio è stato ricevuto forte e chiaro. Il 'Genio' ha fatto centro, motivo per cui non si muoverà da Palermo. Salvo sorprese da parte di Zamparini, ovviamente. 


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