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Finale di Pollina, al via il "Giro della Sicilia": in gara anche ciclisti svizzeri e russi

Percorreranno 500 chilometri alla scoperta dell'Isola. Oltre 30 i Comuni interessati dal passaggio della manifestazione. I partecipanti, 70 in tutto, attraverseranno anche i parchi naturalistici dei Nebrodi, delle Madonie e dell’Etna

La conferenza stampa di presentazione del "Giro della Sicilia"

Da domani torna, per il secondo anno consecutivo, il “Giro della Sicilia”. La manifestazione coniuga la passione per il ciclismo amatoriale alla valorizzazione e alla promozione turistica del territorio e si concluderà il 2 maggio. Circa 70 i ciclisti, provenienti da Svizzera, Olanda, Russia, Inghilterra, Francia, Slovacchia e Svezia, che partiranno alla scoperta dell’Isola. Quest’anno verranno percorsi 500 chilometri che si snoderanno in cinque tappe tra le province di Palermo, Catania e Messina, coinvolgendo oltre 30 Comuni e toccando i tre parchi naturalistici dei Nebrodi, delle Madonie e dell’Etna. Novità del 2019, la tappa in linea Pollina-Etna, pari a 168 chilometri, con 4 mila metri di dislivello.

“Unire la passione per lo sport con l’amore per la propria terra: Il Giro della Sicilia - dichiara Marco Lampasona, presidente della Gs Mediterraneo, associazione sportiva dilettantistica fondata nel 2004 che conta oltre 130 soci - non è altro che la sintesi di queste due spinte emotive che ci hanno mosso ad organizzare la manifestazione. Il nostro obiettivo è quello di richiamare, nell’arco dei prossimi tre anni, turisti da tutto il mondo creando un effetto moltiplicatore su tutta la filiera e soprattutto ampliando la stagione turistica. Valorizzare il territorio significa, non solo farlo conoscere ai tanti appassionati, ma anche coinvolgerne i principali attori istituzionali ed economici attuando un percorso di crescita relazionale finalizzato a creare ricchezza per l’intera area".

La Sicilia, nella sua morfologia geografica e nella sua eccezionalità climatica, è un’isola peculiare che bene si presta alla continua scoperta da diversi punti di vista, non ultimo quello sportivo. L'Isola presenta un alternarsi di paesaggi totalmente diversi l’uno dall’altro e una variazione di pendenze inaspettate che conducono i ciclisti dal mare alle montagne in poco meno di 30 chilometri: da qui il motto della manifestazione “Un mare di montagne”. Punto di forza de "Il Giro della Sicilia" è l’impronta nomade data al progetto: ogni due anni infatti l’organizzazione si sposta in un altro territorio per fare conoscere, di volta in volta, tutta la Sicilia.

La manifestazione è tecnicamente una “ciclosportiva”, come prevede la Federazione ciclistica italiana, pertanto si alternano tratti cicloturistici a tratti cronometrati, che determineranno la classifica; questo garantisce sicurezza e la possibilità di godersi il paesaggio e la cultura dei luoghi. Lo staff che seguirà il giro è composto da 15 persone con un servizio scorta e sicurezza, con quattro motocicli e quattro macchine, a garanzia dei partecipanti. Il Giro della Sicilia è patrocinato dall’Assemblea regionale siciliana, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Palermo e Comuni madoniti e dei Nebrodi e sostenuto da diverse aziende che rappresentano l’eccellenza siciliana.


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