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Imparare è un'esperienza, gli studenti dell'Ascione scoprono Dante a Casa Professa

Tesori artistici e spirituali: Palermo è davvero una città da scoprire e vivere. È questo l'itinerario seguito da due classi dell'Istituto "E. Ascione", la II e III A Tecnico Ambientale, che oggi si sono recate in visita a Casa Professa per sperimentare in modo diverso la ricerca dantesca della propria identità, che dapprima si smarrisce per poi ritrovarsi all'interno della selva oscura: un fitto intrigo di passioni e sentimenti che spesso ottenebrano la nostra mente e offuscano la ragione.

All'interno della Chiesa del Gesù è rappresentato infatti, in modo simbolico, un percorso che riconduce alla riscoperta di se stessi e della propria coscienza, ripercorrendo, scena dopo scena, ostacoli e lotte che quotidianamente viviamo dentro di noi. Centauri, arpie, puttini, leoni, i quattro elementi della terra, dell'acqua, dell'aria e del fuoco, scene bibliche, gli ornati disegnano e compongono la nostra realtà più intima, che per essere conosciuta e interpretata va letta più da vicino.

A guidare gli studenti - accompagnati fra gli altri dalla docente Virna Pedro - verso un apprendimento significativo dell'opera dantesca con riferimenti alla mitologia e spiegazioni teologiche c'era padre Walter Bottaccio, gesuita referente del "Cammino Interiore", un percorso che coniuga arte e spiritualità.


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