Segnalazioni

Via Sicilia: "Ostaggi del cantiere, abbandonati dalle istituzioni"

Si rende noto che l'accesso dalla via Sicilia alla via Redipuglia, è dal 7 settembre del tutto impedito, limitando di fatto l' ingresso alla proprietà privata con tutti i disagi del caso. I varchi pedonali consentiti sono talmente stretti (vedi foto) da non permettere in caso di necessità neanche il passaggio di una barella (si aspetta il morto per provvedere?). Si fa presente altresì che nella stessa via Sicilia sono presenti due strutture per persone anziane e disabili oltre che diversi privati cittadini in situazione di handicap grave.

Con la presente si ribadisce per l'ennesima volta che tali disagi più volte lamentati, creano notevoli difficoltà ai residenti di via Sicilia: gli scavi che hanno interessato l'intera carreggiata hanno procurato la rottura della fognatura (V. foto) con le conseguenze del caso soprattutto dal punto di vista igienico (ratti in totale libertà). Lo scavo per tutta la lunghezza ha limitato di fatto la sosta a pochissimi posti auto; era stato chiesto alle autorità competenti di estendere il permesso di sosta P18 anche alle zone limitrofe (lato chiesa Regina Pacis), ma nulla di fatto... Anzi gli addetti alla vigilanza delle zone blu continuano imperterriti a elevare multe senza un minimo di elasticità.

Le attività commerciali presenti si avviano lentamente a una chiusura annunciata (già un pub ad angolo con viale Lazio, dopo importanti spese sostenute di apertura e ristrutturazione , ha dato forfait denunciando tale circostanza con l'affissione di un laconico cartello... chiuso per i lavori della metro...). Il mercoledì, il mercatino di via Campania limitrofo, già limitato per un'area estesa adiacente adibita a deposito materiali dello stesso cantiere, crea un'indicibile confusione con un traffico impazzito soprattutto con l'imminente riapertura della scuola Pareto a pochissimi metri dalla via Sicilia non sussistono le più elementari norme di sicurezza con le strutture di protezione laterali malferme e fissate al suolo non a regola d'arte e dunque pericolose per la pubblica incolumità.

I continui movimenti del terreno (i cui scavi con le macchine escavatrici iniziano alle ore 7 del mattino allietando con rumori assordanti chi a quell'ora riposa e continuano senza sosta anche dalle 14 alle 16 nelle ore destinate al riposo) sollevano polveri sottili, dannosissime soprattutto ai residenti che abitano ai piani bassi. Gli addetti al cantiere che occupa quasi del tutto Via Sicilia ed un tratto di via Lazio sono al massimo da due a quattro (è possibile tutto ciò e in quali tempi biblici?).

Si preannuncia lo spettro dei lavori di palificazione imminenti con l'uso di trivelle che procureranno un elevato inquinamento acustico e probabili pericolose vibrazioni nei fabbricati adiacenti (come è avvenuto in analoghe situazioni del capoluogo) oltre la conseguente istituzione della zona rimozione estesa a tutta Via Sicilia per il passaggio dei mezzi. I residenti si augurano vivamente che le istituzioni intervengano con la massima urgenza nel pieno rispetto dei valori del cittadino e della sua salvaguardia fisica e mentale.


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