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Via Ponziano, come non rendere omaggio ad un soldato caduto in Afghanistan‏

Il 15 ottobre 2013 un anonimo tratto di strada che incrocia Corso Calatafimi è stato intitolato a Rosario Ponziano, un soldato caduto in missione all'estero. Per l'evento venne abbellita la strada, rimosse le auto e buttato un po di catrame qui e là... e poi?

Ma andiamo con ordine. Via Ponziano è stata aperta direttamente su corso Calatafimi per facilitare lo scorrimento del traffico veicolare in prossimità della sede di Almaviva, un grosso Call Center in via Tommaso Marcellini. Tutto giusto fin qui. Peccato che il Comune anzichè creare un tratto di strada "vero" a livello con Corso Calatafimi con segnaletica orizzontale e verticale, e marciapiedi, abbia solo coperto di catrame un marciapiede senza nessun criterio. E', infatti, vietato a tutti i mezzi a motore di salire sui marciapiedi.

A complicare le cose un recente intervento di alcuni operai del comune ha portato alla rimozione di quel po' di asfalto che impediva alle auto di sbattere il "sottoscocca" sul marciapiede determinando anche un "salto" di qualche decina di centimetri che determina la perdita di controllo di tutti i veicoli che si immettono su Corso Calatafimi. Questa situazione rappresenta un pericolo quotidiano per centinaia di veicoli e persone che ogni giorno passano per quel punto. La domanda sorge spontanea in caso di incidente: a chi va la colpa? E' strada o marciapiede?

Si sono registrati casi di parcheggio, a norma di legge, lungo la carreggiata di corso Calatafimi, ma che andava ad ostruire completamente il passaggio. Da non sottovalutare infine che tutto ciò espone il comune a facili risarcimenti per danni arrecati per svariate migliaia di euro a mezzi e persone. Va bene rendere onore a chi lo ha meritato, ma che venga fatto almeno nel modo giusto.


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