Segnalazioni

Trasporto pubblico Amat, "non tutto è da buttare"

Sono uno studente palermitano ed abitualmente utilizzo i mezzi pubblici Amat in particolare le linee che percorrono il centro e la zona universitaria. Troppe volte sento ripetere la solita frase (del tutto falsa) "I mezzi pubblici non funzionano", frase del tutto falsa perchè sulle linee le vetture in servizio ci sono ed il personale è sempre disponibile sia in vettura che nei gabbiotti nel dare informazioni sui percorsi. Le lunghe attese sono dovute solo e soltanto alla sosta selvaggia: mi riferisco alla occupazione delle corsie preferenziali, che sono destinate ai mezzi pubblici e di soccorso, da parte di decine di auto in vera e propria sosta, come in in via Notarbartolo, via Roma e via Maqueda.

Un malcostume che si somma alla tradizionale doppia fila. Un esempio il percorso Dante-Veneziano-Parlatore-Aurispa: queste strade percorro abitualmente in bus, la doppia fila triplica la normale durata della corsa provocando rallentamenti e disagi sia ai passeggeri che agli automibilisti, il che amplifica il caos, l'inquinamento acustico e dell'aria. Mi auguro che le autorità comprendessero questo disaggio e potenziassero i controlli, seppur a campione, con utilizzo delle telecamere installate sulle auto dei vigili specie nelle zone più trafficate, sulle corsie preferenziali e lungo i percorsi dei bus. Inoltre andrebbe sollevato il problema della assenza totale di servizio dei vigili nelle ore serali, un disservizio che consente la sosta selvaggia nelle zone della movida quando i residenti diventano prigionieri di posteggiatori e doppie file come in Piazza Castelnuovo. 


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