Riceviamo e pubblichiamo

Oggi vi spiego la vita dei soccorritori. Usciamo da casa e per andare a fare i nostro dovere: aiutare il prossimo. Usciamo quando arrivano le chiamate dalla centrale operativa 118 per soccorrere una persona che sta male. Per un incidente stradale oppure per un malore in casa. 

A volte capita che persone con rabbia si scatenano contro di noi. Ma noi siamo chiamati e interveniamo subito ad aiutare la persone, questo molti non lo capiscono. Voglio ricordare che siamo noi che per primi facciamo una valutazione: se la persona è molto grave allora facciamo subito allertare la "medicalizzata", poi la persona verrà trasportata subito nel primo ospedale più vicino.

Voglio far capire alle persone che non siamo noi che ritardiamo. Quando un'ambulanza ritarda è perchè negli ospedali a Palermo c'è il caos: rimaniamo bloccati perchè non ci sono barelle, oppure le sedie. Per questo lancio un appello ai dirigenti del sistema sanitario affinchè queste problematiche possano essere attenuate.