E' terrificante lo stato in cui si trova la pavimentazione della Piazzetta Bagnasco. Paragonarla alle condizioni disastrose delle strade di Kabul non si sbaglia affatto, l'unica cosa di diverso e che in quella città c'è la guerra. Crateri enormi attendono di arrecare danno alle caviglie dei pedoni che malauguratamente potrebbero finirci dentro.

Qualche mente raffinata di recente, per dare un volto attraente alla piazzetta, ha voluto posizionare delle piante, ma queste non hanno per nulla camuffato i "pirtusi" sparsi qua e là, alcuni dei quali ricoperti con l'asfalto.

Palermo somiglia sempre di più a un avamposto mediorentale come lo vede il nostro sindaco, sporco e tormentato . Prendiamone atto: non siamo e non saremo mai cittadini italiani, nè tantomeno europei, nonostante la voglia di riscatto che serpeggia sui social. Quelli che constatiamo senza paraocchi questa amara realtà veniamo tacciati di vittimismo, ma vorrei che qualcuno smentisse con dimostrazioni pratiche che ci stiamo sbagliando.

Altro elemento che mette in risalto il degrado è la presenza di una pianta infestante e puzzolente "l'alianto" cresciuta spontaneamente in una intercapedine di un muro.