Riceviamo e pubblichiamo:

Voglio denunciare un fatto scandaloso. Mio padre è invalido al 100% con accompagnamento e aveva diritto ad un biglietto gratis, l'agenzia che pensa ai biglietti è di Catania ( non ricordo il nome) mio padre si informa per tutti gli adempimenti necessari per avere il posto e per andarci con mia madre che invece pagava regolamente. Mio padre espleta tutti gli adempimenti fornendo documenti e tutto quanto necessario, da Catania danno l'OK dicendo che il nome di mio padre sarà nella lista e che non è necessario andarci prima ma dovrà andarci la sera stessa e vedendo il nome lo faranno sedere.

Arrivati lì inizia l'indecente scarica barile.. " qui non mi risulta nessun nome può chiedere nell'altro botteghino" ... " qui non risulta lista, se ne occupano gli altri"... mio padre ha il Parkison e ancora, per fortuna, ha momenti in cui può camminare e momenti in cui non riesce ma non è in carrozzina.. arriva un altro genio e dice a mia madre gridando " signora l'agevolazione vale solo per chi è in carrozzina"... mio padre e mia madre si impuntano GIUSTAMENTE e dopo 3 ore di nervosismo arriva una responsabile e arriva la verità :

"HO CONTROLLATO, IL NOME DI SUO MARITO C'ERA IN LISTA ED E' TUTTO REGOLARE, MA QUALCUNO DEL BOTTEGHINO HA VENDUTO IL BIGLIETTO PER FARE IL FAVORE A QUALCUNO".

Grazie alla responsabile sono entrati in sala MA... il posto riservato a mio padre era occupato da una persona che, giustamente, aveva regolare biglietto venduto. L'inciviltà di Palermo. L'inciviltà è un indecenza. Quando sento queste cose mi viene voglia solo di studiare ancora di più per diventare presto avvocato, querelerò il mondo. Mi vergogno di tanta incivilità ,incompentenza e insensibilità.