Segnalazioni

Call center, gli operatori di Abramo sono dimenticati dal decreto legge Coronavirus

Call center, foto archivio

Sono una ragazza che lavora presso il call center Abramo di Palermo. Volevo denunciare le condizioni in cui ci troviamo a lavorare dopo che è stato dichiarato lo stato di pandemia e dopo che tutta italia si è fermata a causa del Coronavirus. Noi di Abramo continuiamo a lavorare in uffici pieni di persone senza mascherine guanti e disinfettanti, in più l'azienda non ha intenzione di chiudere nemmeno dopo il decreto del premier Conte e continua a chiedere straordinari a noi operatori senza preoccuparsi nella nostra salute!

Stiamo lottando per ottenere lo Smart working ma con pochi risultati. Dopo le ulteriori restrizioni di ieri sera (10 marzo) l'azienda continua a fare finta di nulla a lavorare come se nulla fosse accaduto in condizioni dove non ci sono norme igieniche sanitarie. Solo noi lavoratori siamo stati dimenticati da tutti! Spero che almeno voi riuscirete a darci una mano.


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