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Mercatino di viale Francia: i rifiuti abbandonati sulla strada hanno dell'incredibile

Le immagini scattate oggi in viale Francia, dopo il mercatino, mostrano una città semplicemente indecente, una terra di nessuno in mano ad un branco di selvaggi senza alcuna dignità, che conosce solo il proprio egoismo e non conosce il significato della parola “civiltà”. Ci riferiamo ai mercatari che, in diversi mercati rionali, usano lasciare gli spazi occupati per la vendita delle loro merci in condizioni vergognose. Sì, è vero che poi passeranno gli operai della Rap a pulire, ma non è concepibile che si lasci fare a costoro quello che vogliono. Oggi abbiamo visto escrementi, urina, resti di frutta e verdura, pesce scaraventati sul suolo pubblico, cartoni buttati alla rinfusa, senza alcun rispetto per la città e per gli operai comunali, costretti a ripulire gli avanzi fetidi e puzzolenti lasciati dai commercianti.

Le regole ci sono, quelle dettate dal Regolamento Comunale che disciplina il comportamento che i titolari delle postazioni devono rispettare, in particolare, come recita l’art. 14 del D.Lgs. 5 febbraio 1997 n.22, “gli esercenti devono mantenere ordinato e pulito il posteggio e gli spazi ad esso adiacenti, provvedendo costantemente alla rimozione di tutti i rifiuti prodotti. A tal fine, e per agevolare il servizio di pulizia dell’area, è fatto obbligo agli stessi di dotarsi di idonei contenitori per i rifiuti in tutti i casi nei quali non siano disponibili, o utilizzabili, materiali ed attrezzature forniti dall’azienda preposta al servizio di pulizia. Nei casi in cui quest’ultima abbia collocato, presso il mercato, contenitori per la raccolta differenziata di imballaggi, di rifiuti organici o di altri materiali, è fatto obbligo agli operatori commerciali di servirsi di tali contenitori per il conferimento delle relative categorie di rifiuti".

Ma chi deve fare rispettare queste disposizioni? Bisogna intensificare i controlli e ritirare la concessione del suolo pubblico a chi non rispetta le regole. In nessun paese europeo si assiste a questa vergognosa distesa di rifiuti, solo a Palermo in tanti si ritengono liberi di fare quello che vogliono, forse perché i controlli sono quasi del tutto inesistenti, come il senso civico.

Associazione Comitati Civici Palermo, il Presidente n.q. Giovanni Moncada


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