Nel 2014, In Italia, i cellulari di ultima generazione sono diventati la prima causa di incidenti stradali. Secondo i dati diffusi da Aci e Istat e relativi all'ultimo anno solare, il 20,1% di questi è causato, infatti, dall'uso improprio del telefonino, che batte ebbrezza e velocità.

Nonostante esista il divieto di usare i telefoni quando si guida un mezzo di locomozione ( Art. 173 del codice della strada), dobbiamo arrenderci all'evidenza: è questa l'infrazione più praticata in città, a pari merito con la sosta selvaggia. La gravità delle due violazioni del codice della strada, comunque, non è paragonabile , in quanto chi guida distratto dalle conversazioni o dai messaggini mette a rischio la vita di tutti noi, non solo la sua. Il fatto vergognoso che il Parlamento italiano non abbia ancora approvato la legge sull'omicidio stradale rende questo comportamento ancora più' spregevole, in quanto non viene punito con la severità che merita. Le forze dell'ordine dovrebbero vigilare costantemente e punire in modo esemplare i trasgressori, che sono uomini e donne, senza distinzione d'età, ed anche la stragrande maggioranza dei ragazzi, tutti impegnati a chattare o a confidare i propri pensieri attaccati ad un cellulare oppure con lo sguardo fisso sullo smartphone, come se l'essere connessi fosse la cosa più importante della vita, anche di quella degli altri.