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"Io ricoverato all'ospedale Ingrassia, ero pessimista: ho scoperto un gioiello della sanità"

Ho scoperto un piccolo gioiello della sanità siciliana. Ho scoperto il reparto di ortopedia dell'ospedale Ingrassia di Palermo. A seguito di un brutto incidente in bici sono stato portato d'urgenza all'ospedale Ingrassia visto che il più vicino presidio ospedaliero di villa Sofia era saturo. Dopo il rituale passaggio al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato una brutta frattura al femore sono stato trasferito al reparto di ortopedia. Non ero convinto di farmi ricoverare ed operare in una struttura pubblica come da radicata credenza popolare sicula tanto che nell'attesa del trasferimento avevo cercato posto all'interno di alcune note cliniche private che però erano chiuse nel senso che non accettavano degenti per la settimana di ferragosto. Sono stato trasferito in ortopedia nella notte e con mia grande sorpresa mi sono ritrovato in un reparto nuovo, pulito, tutto il contrario del girone dantesco che mi aspettavo. Non potrò mai dimenticare l'infermiera e l' oss che mi hanno accolto, nonostante la tarda ora, con garbo ed empatia rassicurandomi e tranquillizzandomi.

Da quel giorno ho scoperto la famiglia del personale del reparto dagli addetti alle pulizie agli oss, dagli infermieri, i fisioterapisti ai dottori, tutti competenti, professionali ma soprattutto gentili, garbati disponibili a risolvere ogni problema dal più piccolo al più grande a tutte le ore del giorno e della notte. Perché l'ospedalizzato immobilizzato a letto ha innanzitutto bisogno di comprensione, attenzione, ascolto e aiuto. Soprattutto quando è anziano visto che il 90 % del reparto è costituito da malati di una certa età. Dovrei ringraziarli tutti uno per uno elencando i loro nomi ma ho paura di dimenticarmene qualcuno, così cito solo il Dottore Brancato il bravissimo chirurgo ortopedico che mi ha operato e che forse permetterà le mie future "scorribande"...questo non lo diciamo alla mia amata consorte...

Dario Nicchitta


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