Segnalazioni

"Al call center Covisian l'assistenza clienti diventa attività di vendita: state attenti"

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione anonima giunta al numero Whatsapp di PalermoToday, 349.7605761 riguardante l'esperienza di un lavoratore presso il gruppo Covisian: call center che opera nel mercato Bpo (Business process outsourcing).

"Ho partecipato per tre settimane piene e senza retribuzione ad un corso per assistenza clienti pay tv del call center Covisian. L'azienda si era presentata come la migliore nel campo, ma a lungo andare ha iniziato a mostrare più falle. Innanzitutto, perché a fronte di un'offerta di lavoro customer care, in realtà il lavoro si concretizza in attività di vendita. Vorrei però ricordare che se un cliente lamenta errori in fattura, non è minimamente interessato ad ascoltare vendite di alcun tipo. Per questo esiste l'attività outbound preposta alla vendita. Detto ciò, i dipendenti interinali vengono trattati come se avessero un contratto da venditori, con relative minacce di non rinnovo del contratto se non si raggiungono gli obiettivi richiesti. Obiettivi che però non vengono resi noti al momento dell'ingaggio. Questa azienda illude chi lavora con serietà, prospettando una continuità che non esiste proprio. Si viene 'cestinati' senza se e senza ma: chi dopo un mese, chi dopo tre mesi come accaduto a me. Non a caso vengono effettuate continuamente selezioni per nuovi corsi di formazione. Chiunque abbia intenzione di intraprendere un rapporto lavorativo con Covisian valuti bene. Lavorate, se volete, ma state attenti: sarete giudicati in base algoritmi di un sistema operativo malfunzionante. Ciò comporta notevoli perdite di tempo e penalizza i lavoratori, visto che la base del contratto sta anche nella velocità di chiusura contatti". 


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