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Palermo-Messina, sui social nasce gruppo "anti pedaggio"

Nasce "No Pedaggio A20". Nasciamo su Facebook - scrive l'ideatore, Ugo Gravante - ma adesso intendiamo rappresentare realmente un gruppo di lavoro, un gruppo di persone che vuole l'abolizione del pedaggio autostradale della A20 Messina-Palermo. Un'arteria di fondamentale importanza perché collega il capoluogo di regione a Messina, necessario soprattutto per chi deve andare in Calabria o in altre regioni d'Italia, soprattutto dopo il cedimento del viadotto Himera che ha paralizzato i collegamenti al centro della Sicilia e la A19 Palermo Catania.

Il gruppo di lavoro si chiama "No pedaggio A20". Possono aderire tutti coloro che vogliono contribuire senza distinzione alcuna. L'eterna incompiuta è lunga 183 chilometri ed è gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane - Cas, inaugurata a tappe dal 1972 fino al 2005 dove transitano all'anno circa 30 milioni di veicoli imbattendosi in oltre 280 viadotti più di 124 gallerie naturali e circa 30 artificiali. L'autostrada più inaugurata d'Italia oggi costa mediamente per percorrerla tutta dai 10.10 ai 55,70 euro in base alla classe del veicolo. Inizialmente avevamo lanciato una raccolta firme "10.000 firme per l'abolizione pedaggi autostradali Palermo-Messina".

Oggi intendiamo costituirci in un gruppo di lavoro perché le condizioni dell'autostrada non giustificano il pagamento di servizi inesistenti, l'autostrada è mal servita: condizioni del manto stradale precarissime che mettono a continuo rischio la vita delle persone, le gallerie hanno un'illuminazione non adeguata agli standard di sicurezza stradale, i rifornimenti di carburanti presenti nella tratta Palermo-Messina sono insufficienti e tanto altro che solo chi percorre abitualmente l'autostrada conosce. Abbiamo intervistato recentemente l'Ingegnere Tonti, direttore regionale Anas Sicilia, e il dottore Faraci, presidente del CAS per trovare una soluzione condivisa con Regione Sicilia e Ministero.

Abbiamo chiesto un incontro condiviso col Cas e il Presidente della Regione Siciliana per discutere ed eventualmente rappresentare la richiesta al Ministero competente a Roma, ma non ci vogliono ricevere. Adesso ci rivolgiamo ai cittadini a tutti coloro che vogliono realmente discutere, condividere, proporre soluzioni reali. Il gruppo di lavoro "No pedaggio A20" verrà rappresentato dall'associazione palermitana "Chi ama la sicilia", presieduta e fondata dallo stesso ideatore di quest'iniziativa. È possibile aderire inviando da subito una email all'indirizzo dell'associazione info@chiamalasicilia.it con oggetto "NO PEDAGGIO A20" riportando il proprio nome, cognome, residenza e recapito telefonico. Sarà un impresa ardua ma vogliamo provarci lo stesso, del resto almeno provare non ci costa nulla.

Segnalazione giunta alla redazione di PalermoToday tramite l'apposito form che trovate CLICCANDO QUI.


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