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"Aggrediti e derubati", lo sfogo di un universitario: "Palermo è eleganza, ma anche paura"

Via Roma di sera

Sono uno studente universitario fuori sede che vive in questa città da tre anni. Utilizzando la vostra pagina ed i vostri articoli per tentare di dar voce a queste mie parole e mosso anche da quanto accaduto ai due fratelli che sono stati aggrediti sabato notte al Pop-Shock volevo soffermare la mia attenzione sulla mancata sicurezza che da tempo caratterizza buona parte della città di Palermo.

Principalmente durante le ore notturne noi ragazzi, studenti universitari fuori sede e non, siamo continuamente soggetti alla "solita" paura di subire delle aggressioni di qualsiasi tipo. Riporto a tal proposito una esperienza vissuta in prima persona quello stesso sabato notte: passeggiando con un amico decidiamo di immetterci in una traversa di via Roma (via Valverde) per raggiungere altri amici che stavano prendendo delle cose da bere in un pub ed è proprio in quella traversa che cinque ragazzi palermitani ci hanno accerchiato e aggredito rubando quasi tutto quello che avevamo nelle nostre tasche.

Palermo è eleganza, stupore, arte, musica, tradizione, ma anche rumore, rabbia, paura. Questa esperienza ha fatto in modo di rendere la città che ho sempre amato e vantato anche motivo di odio e disprezzo. Decido di scrivervi adesso per esternare uno sfogo personale e del mio amico dopo aver passato questi giorni a riflettere su quanto accaduto e per rendere noto che oltre che in una discoteca il pericolo è sempre in agguato anche per una via del centro storico di Palermo. Sono vicino ai due fratelli e a tutti gli studenti e non che hanno subìto una esperienza simile alla mia.


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