Scuola

Al Liceo Santi Savarino di Partinico il merito è servito: 100 e lode a due studenti della classe 5E

Conclusi con successo gli Esami di Stato nelle sezioni del Liceo scientifico 5E e del Liceo delle Scienze Umane 5M dell’Istituto di Istruzione secondaria di 2° grado “Santi Savarino” di Partinico. Il 100 e lode è servito, verrebbe da dire. E la lode è servita davvero, perché con una militanza culturale instancabile i docenti hanno dimostrato che anche in DaD si possono far sviluppare competenze, attivando nuove risorse; perché gli alunni hanno dimostrato che sulle solide competenze già acquisite in presenza hanno poi saputo costruirne di nuove; perché il rapporto empatico non si è inaridito con i rapporti virtuali, ma si è sviluppato ulteriormente con mezzi d’emergenza diventando virtuoso e reattivo, fino a raggiungere i livelli attesi e anche oltre. La lode è servita, perché il lavoro dei presidenti di commissione si è attivato in un dialogo collaborativo e costruttivo con i 6 docenti interni, anche senza il “filtro” di commissari esterni.

La lode è servita, perché accompagnata dal successo scolastico di quegli alunni che, pur non avendo una valutazione massima, hanno dimostrato la massima cura nell’affrontare dignitosamente l’esame e il futuro, con la consapevolezza di aver ritrovato un tesoro: la comunità scolastica. 100 e lode va, dunque, agli studenti Provenzano Fabio e Dioguardi Roberto, che si sono contraddistinti nel percorso di studi affrontato nei vari anni e che si è concluso con un eccellente colloquio orale finale. Il traguardo raggiunto brillantemente rende orgogliosa l’intera commissione che ne è stata testimone. Un Esame di Stato “particolare”, in un momento storico disastroso e doloroso dal punto di vista umano e sociale. Nonostante ciò gli studenti dell’ultimo anno di corso, in una situazione che li ha, in un certo senso, provati soprattutto dal punto di vista emotivo, sono stati chiamati al loro dovere. Ma non si è trattato soltanto di un dovere, perché i ragazzi hanno realizzato il diritto di vivere il loro ultimo giorno da liceali in presenza, via la mascherina, riscoprendo il valore di un volto che non è costretto a proteggersi dinanzi ad un insieme di funzionari dello Stato al servizio dei giovani cittadini.

L’Istituto Santi Savarino di Partinico, diretto dalla Dirigente Scolastica Chiara Gibilaro, si è attivato al meglio delle proprie risorse per garantire gli strumenti necessari e consentire a tutti gli alunni di mantenere i contatti con i propri docenti, fino al colloquio in presenza, la nuova formula dell’Esame di Stato, tra distanze da mantenere, sanificazioni, autocertificazioni, mascherine, task force di supporto. La partecipazione è stata privata, naturalmente, di saluti ravvicinati ed è rimasta limitata a soli sguardi empatici e sorridenti. I candidati un po’ smarriti, con il peso di mesi di Didattica a Distanza e di una quarantena che li ha provati ed isolati dal loro mondo scolastico ed amicale, esigendo da loro una capacità di autogestirsi superiore alla norma. Conoscenze e competenze hanno comunque preso il sopravvento nell’aula organizzata ad hoc come sede di esame. Sebbene tutto fosse rigidamente controllato da prudenti misure per la salvaguardia della salute, i ragazzi e i docenti si sono ritrovati di fronte con una risorsa in più, la determinazione di dimostrare che il tempo trascorso in DaD non è stato affatto sospeso, come tante volte è stato ripetuto, ma fecondo di progetti che cominciano già a realizzare.

Mai come in questo periodo i ragazzi hanno avuto il tempo di formulare desideri e di progettare il loro futuro, vedendo l’Esame come lo spartiacque tra la distanza e l’incontro. Ecco, l’Esame di Stato quest’anno è stato paradossalmente il momento dell’incontro, in cui gli alunni hanno potuto togliere la mascherina durante il colloquio, per rendere conto del lavoro svolto e della loro crescita in termini umani e in quanto cittadini. Sostenuti ed incoraggiati da tutti i loro insegnanti e “coccolati” dai docenti della Commissione interna, gli alunni delle due quinte dell’Istituto hanno continuato con ammirevole impegno a seguire video lezioni e ad approfondire, a sostenere simulazioni del colloquio a distanza, senza mai desistere e pervenendo a meritevoli risultati in una situazione che li ha visti protagonisti di un Esame “pandemico” e travagliato, ma da cui siamo usciti vincenti.

Anche la presenza del Presidente di Commissione, unico componente esterno, ha dato all’Esame quella valenza e quella “serietà” che il Ministro dell’Istruzione ha tanto difeso in questi mesi e, nell’eccezionalità e nella singolarità di un Esame privato dalle prove scritte, ha “traghettato” la generazione di diplomati verso il loro futuro universitario o professionale e lavorativo, con il carico di un’esperienza che segnerà il loro vissuto di studentesse e studenti del 2020 con il Covid-19. In particolare il Presidente della Commissione XL PALI0204, il Dirigente Scolastico Alberto Celestri, proveniente dal Liceo di Castelbuono, ha condotto ogni momento dell’esame con lo sguardo sempre vigile ed attento alle regole imposte, ma senza mai dimenticare la centralità dei candidati, con un’acuta sensibilità nel valutare il lavoro svolto e trovandosi sempre in perfetta sintonia collaborativa con tutti i docenti della Commissione.


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