Politica

"La viabilità è al collasso", i sindaci delle Madonie lanciano l'allarme

Gli amministratori locali chiedono un incontro urgente al presidente della Regione Nello Musumeci e denunciano: "La totale assenza di manutenzione ordinaria, che compromette qualsiasi prospettiva di sviluppo economico del territorio"

La riunione degli amministratori madoniti

"Solo attraverso il miglioramento della viabilità locale si potranno creare i presupposti per lo sviluppo e il riscatto di un territorio da anni relegato in una condizione di estrema marginalità". E' quanto scrivono gli amministratori dell’Unione delle Madonie, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, al presidente della Città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando e al capo compartimento Anas Valerio Mele. La missiva è firmata dal presidente dell’Unione Pietro Macaluso, dai sindaci e dai presidenti dei Consigli comunali di tutti i comuni del comprensorio madonita.

Gli amministratori chiedono un incontro urgente al gpvernatore "per discutere della viabilità dell’intero comprensorio che è al collasso. Una situazione che continua ad aggravarsi, a causa della totale assenza di manutenzione ordinaria, compromettendo qualsiasi prospettiva di sviluppo economico del territorio e mettendo a repentaglio anche la salute dei residenti che incontrano notevoli difficoltà a raggiungere i presidi ospedalieri".

"Non si può più attendere - si legge nella lettera - anche perché i Comuni, cogliendo le opportunità offerte dagli strumenti di programmazione dei fondi comunitari e dalla Snai (Strategia nazionale aree interne), stanno cercando di attuare delle politiche volte a soddisfare e assicurare, attraverso una pianificazione organica e coerente, il miglioramento delle condizioni socio-economiche del territorio e in questo senso una viabilità adeguata è condizione imprescindibile".

“La richiesta d’incontro – afferma il presidente dell’Unione Pietro Macaluso - nasce anche dall’esigenza di pianificare gli opportuni interventi tenendo anche conto che già apposite risorse sono state destinate dalla Snai alla viabilità minore e che a causa di intollerabili ritardi di natura burocratica non si è dato corso agli interventi programmati".


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