Formazione, Maira: "Fare chiarezza sulla parentopoli"
Il segretario regionale del Cantiere popolare: "Mi auguro che oltre all'ispezione della Commissione europea, anche la magistratura contabile faccia luce su questo cono d'ombra siciliano"
"Non si può avere un atteggiamento corrivo rispetto agli scandali e all'affarismo di cui è rigonfio il settore della formazione professionale soprattutto per una gestione poco chiara di diversi enti in Sicilia. Già nei mesi scorsi, e dentro l'aula parlamentare, noi del Cantiere popolare avevamo segnalato l'urgenza e l'obbligo di una riforma dell'intero settore. Non possiamo permettere che migliaia di lavoratori non hanno la garanzia dello stipendio, e da quasi un anno si trovano nel limbo, mentre si continuano a perpetrare casi di familismo, quasi una vera e propria
parentopoli nella gestione e nelle assunzioni della Formazione professionale. Mi auguro che oltre all'ispezione della
Commissione europea, anche la magistratura contabile faccia luce su questo cono d'ombra siciliano dove si rileva malaffare, scarsa produttività e una spesa immane di fondi dell'Unione senza un effettivo ritorno in merito alla efficacia dei corsi nell'accesso alle professioni". Lo afferma Rudy Maira, segretario regionale del Cantiere popolare.