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Il presidente dell'Ars: "Esercizio provvisorio di uno-due mesi, non vogliamo mettere in ginocchio l'economia"

Nel tradizionale incontro coi giornalisti per gli auguri di Natale, Gaetano Galvagno ha fatto il punto sulle prossime tappe del Parlamento, a partire dal documento economico-finanziario. Chiesto l'intervento di "governo nazionale e Antitrust" sul caro voli. La spaccatura in Forza Italia? "Si trovino soluzioni che non creino imbarazzo"

Il presidente dell'Ars Gaetano Galvagno

La nuova finanziaria e l'esercizio provvisorio "di massimo uno-due mesi"; l'asse con Roma "per cercare di evitare che le leggi vengano impugnate"; la battaglia sul caro voli, "su cui devono lavorare anche il governo nazionale e l'Antitrust"; l'imbarazzo per la spaccatura in Forza Italia.

Questi alcuni dei temi toccati dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, che oggi ha incontrato i giornalisti per i tradizionali auguri di Natale. "Abbiamo avviato un dialogo con Camera e Senato - ha detto Galvagno - per ricreare quel ponte che nel passato si era sgretolato, per cercare di evitare che le leggi vengano impugnate. Sono sicuro che riusciremo a migliorare i rapporti e i testi delle norme".

Sulla finanziaria, il presidente ha annunciato che "ci sarà un invito da parte dei capigruppo nel voler fare un esercizio provvisorio di massimo uno-due mesi e allo stesso tempo lavorare sia con le commissioni di merito, con la commissione Bilancio e poi con l’Aula". Poi ha aggiunto: "C'è un’intesa a non voler fare un esercizio provvisorio al 30 aprile che metterebbe in ginocchio le imprese e i siciliani ma dobbiamo fare le cose con i giusti tempi per analizzare il testo e poterlo migliorare. La vera scommessa è offrire l'anno prossimo ai siciliani una finanziaria che venga fatta entro il 31 dicembre". 

Per quanto riguarda il caro voli, Galvagno ha chiesto l'ntervento del governo nazionale e dell'Antitrust: "E' un tema che riguarda chiunque. In questi giorni sono stato a Roma e un biglietto di andata mi è costato 12 euro. Per tornare in Sicilia, invece, le cifre sono equivalenti a un viaggio dall'altra parte del mondo".

Infine il commento sulla presenza all'Ars di due gruppi di Forza Italia: "Cercheremo di evitare qualsiasi genere di deroga. In tutti i casi aspettiamo che possa esserci il buon senso e che si trovino soluzioni che non creino imbarazzo. Ai siciliani non interessa la questione di 'Forza Italia uno' e 'Forza Italia due', ma servono risposte per andare avanti e affrontare un Santo Natale". Il gruppo che fa capo al commissario regionale, Gianfranco Miccichè potrebbe finire sotto la soglia minima di quattro componenti: domani infatti è prevista la sostituzione di Tommaso Calderone, vicino ai miccicheiani e che ha accettato il seggio alla Camera. Al suo posto subentrerà Bernadette Grasso, che potrebbe iscriversi al gruppo che fa riferimento al governatore Renato Schifani.


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