Politica

Popolo della Famiglia: "Stop all'indottrinamento nelle scuole con i soldi pubblici"

Studenti palermitani a lezione di illegalità e ideologia

Ieri, ai cantieri culturali alla Zisa di Palermo, si è tenuta la prima sessione della manifestazione "Educare alle differenze", organizzata dall'associazione "Scosse", con il patrocinio della città di Palermo e con la partecipazione di studenti palermitani regolarmente accompagnati dai relativi docenti. Dopo le magliette rosse agli esami di stato al liceo Santi Savarino di Partinico, una lezione rossa dagli espliciti messaggi di chiara matrice politica ed ideologica su temi come immigrazione, sicurezza, gender e omosessualismo; una passerella di realtà ed associazioni di area LGBT, che hanno dichiarato l'intento di proseguire e intensificare la propria presenza nelle scuole, con particolare riguardo alla fascia di età 0-6 anni, perché ritenuta più facilmente plasmabile. E' stata invitata ad intervenire una esponente dei genitori arcobaleno, la quale ha sponsorizzato il tema dell'omogenitorialità, una condizione illegale perché non prevista dall'ordinamento giuridico del nostro paese; la legge CIrinnà infatti non prevede l'adozione neanche nella forma della stepchild adoption.

A partire dall'intervento di una studentessa riguardo all'omofobia emerge da parte dei presenti, ed in presenza dei docenti accompagnatori, l'intento di stigmatizzare il pensiero del genitore dell'alunna stessa, noncuranti dell'azione lesiva del rapporto di fiducia tra genitore e figlia e in aperta contrapposizione alla libertà educativa che è attribuita ai genitori dall'articolo 30 della costituzione e dall'articolo 26 della Dichiarazione universale dei Diritti Umani. Ulteriore vergognoso tentativo di scardinare la famiglia naturale senza cercare il contraddittorio nel dibattito ma utilizzando una posizione di forza sui ragazzi, data dal fatto di avere il supporto di alcuni insegnanti che fanno politica e Comune che non perde occasione per patrocinare iniziative vicine alla linea politica del Sindaco; il PDF difende la famiglia contro ogni attacco ideologico che mira a minarne le fondamenta.


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