Politica

Corsa a sindaco di Palermo, Lagalla ottiene il sì dell'associazionismo per disabili

Aderisce al progetto del neo candidato il presidente di "unalottaxlavita" onlus Gabriele Montera

In un momento dove tutto sembrava impantanato ecco all’ improvviso che il civismo detta tempi e formalizza proposte concrete. Nasce a Palermo oggi una nuova proposta, si fa spazio una nuova visione di citta che vede nel popolo palermitano il suo primo interlocutore. Poi è chiaro ben venga l’alleanza politica, un’alleanza basata sul da farsi e non su poltrone da riscaldare. Nel mentre l’attuale assessore regionale Roberto Lagalla scende in campo e si propone quale futuro sindaco di Palermo, l’associazionismo a tutela dei diversamente abili, quel gruppo di uomini e donne di buona volontà impegnati a tutela degli ultimi e dei più bisognosi gli fa eco e si schiera al suo fianco in quella che si preannuncia un’avventura appassionante al di fuori delle solite logiche. Partire dal programma e dal candidato per fare squadra, la più larga possibile. Palermo vive di problemi, ed i problemi non hanno colore politico ma come tali vanno risolti. Palermo è la quinta città d’Italia ed ha bisogno di riscoprire la sua normalità. Si fa portavoce ed aderisce al progetto del neo candidato il presidente di "unalottaxlavita" onlus Gabriele Montera. Lagalla incassa già  primi si dal mondo associazionistico, Montera punta a rappresentare gli ultimi, chi non ha mai avuto voce, chi ha solo ricevuto porte chiuse in faccia. Una sfida che parte dal basso, una rivincita tutta palermitana perché Palermo è dei palermitani. Fare di Palazzo delle Aquile la casa di tutti i palermitani. Gabriele Montera non è nuovo alle battaglie per i diritti e la sua condizione di persona in sedia a rotelle, che vive di pensione, lo rende portavoce del malessere di molti ed in lui sono in tanti a rivedersi. Oggi alza la voce e batte pugno il popolo palermitano costretto ad emigrare al nord per curarsi, costretto a lunghe file nei cup di ospedali cliniche o laboratori per una visita od un esame poi concesso dopo mesi, costretto a soggiornare nei caf per il riconoscimento di un proprio diritto negato, quel popolo palermitano che non trova lavoro, che non arriva a fine mese, che non ha una casa per causa di un’edilizia popolare inesistente, quel popolo palermitano che per causa della burocrazia perde aiuti e sostegni o peggio non riesce a partecipare a bandi o consorsi. La parola oggi la chiede chi è stanco dei trasporti palermitani, chi è stufo di pagare i debiti delle partecipate, chi non vuole più vedere sporcizia a decoro bordo strada o peggio strade e marciapiedi con voragini. Oggi chiede il conto chi immagina una Palermo con più sicurezza sulle strade, con più parchi giochi, con più punti ricreativi per anziani, con spiagge libere e mare pulito. Ecco, questo è oggi la parte di popolo che rivedendosi in Montera sposa la candidatura Lagalla sindaco. Il futuro costruiamolo insieme.