Elezioni comunali 2012

Borsellino chiude al Terzo Polo: “Nessuna alleanza con i centristi”

L'eurodeputata dichiara di "non fare patti con sigle politiche ma con i cittadini", spaccando di fatto il Pd. Cracolici: "Sosterrò candidati che rientrano in una alleanza allargata"

Rita Borsellino

Nessun giro di parole su possibili accordi elettorali. “Non farò alleanze con il Terzo Polo” ha detto ieri Rita Borsellino, “ma parlerò agli elettori e alle elettrici, a cui di certo non chiederò la tessera di partito. Non faccio patti con le sigle politiche”. Parole cristalline e prive di ambiguità, che pesano come macigni sui fragili equilibri all’interno del Pd, e che non sono piaciute alla corrente democratica favorevole ad un centrosinistra allargato. “Io sosterrò candidati che rientrano in una alleanza allargata” ha detto Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Ars, mostrandosi dubbioso sulle scelte prese da Bersani e Lupo, che “devono spiegare perché si è passati da un progetto di centrosinistra allargato ad uno di sinistra stretta”.

Una chiusura, quella verso il Terzo Polo, che potrebbe portare ad un riavvicinamento del Pd con Orlando e l’Italia dei valori. “Ho incontrato Orlando due volte a Bruxelles e a Firenze – ha detto Rita Borsellino - e abbiamo parlato in modo chiaro. Lui mi ha detto che vuole garanzie dal Pd sullo stop ad accordi con il Terzo Polo ma gli ho detto che già io rappresento una garanzia perché non sono mai venuta meno a quello che ho detto. Comunque tra me e Leoluca continua a esserci sintonia e non ci sarà alcuno scontro, abbiamo una lunga amicizia e abbiamo fatto percorsi sociali comuni".

Le dichiarazioni della Borsellino arrivano al termine di una settimana in cui si era palesata una possibile apertura tra il Pd e il Terzo Polo, in particolare con Lombardo, per estendere l’accordo anche al Comune oltre che a Palazzo d’Orleans. Per  Carmelo Briguglio, vicecapogruppo di Fli a Montecitorio e coordinatore regionale del partito in Sicilia, “se Rita Borsellino non intende fare accordi politici col Terzo Polo è una scelta tutta sua che comunque rispettiamo. Il Terzo polo, a questo punto ha il diritto e il dovere di mettere in campo una personalità, con una squadra e un progetto in grado di misurarsi anche con la Borsellino in una competizione alta e leale per fare uscire Palermo dalla stagione buia dell’amministrazione Cammarata”.


Si parla di