Politica

Tari e Imu, sì agli sconti per le imprese obbligate a chiudere durante il lockdown

Il Consiglio comunale delibera all'unanimità la riduzione della tassa sull'immondizia e di quella sugli immobili. Oltre 40 mila i beneficiari, tra cui musei, biblioteche, scuole, luoghi di culto, cinema, teatri, ristoranti, barbieri ed estetisti

Via libera dal Consiglio comunale alla riduzione di Tari e Imu per commercianti e artigiani che durante il lockdown sono stati obbligati ad abbassare le saracinesche. La misura, votata all'unanimità, inciderà per circa 19 milioni sulla Tari e per circa 6 sull’Imu. 

L'emergenza Coronavirus ha letteralmente messo in ginocchio certe attività, alle quali adesso il Comune viene incontro con una serie di sconti. Per le imprese è infatti prevista una decurtazione del 59% sulle tariffe Tari 2019 (confermate ieri dallo stesso Consiglio anche per il 2020), che potrebbe arrivare al 70% nel caso in cui la Regione destinerà a Palermo ulteriori risorse dal fondo perequativo degli enti locali. Per l'Imu verrà decurtato. Lo sconto previsto sarà di sette dodicesimi dell'importo versato dai titolari delle attività (pari al 58%).

Secondo i primi calcoli saranno più di 40.000 i beneficiari del provvedimento, tra cui musei, biblioteche, scuole, luoghi di culto, cinema, teatri, campeggi, impianti sportivi, attività artigianali, di ristorazione, barbieri ed estetisti. Lo sconto è stato reso possibile grazie ai fondi che la Regione destina agli enti locali per fronteggiare il Covid grazie alla rimodulazione di fondi Poc e fondi europei. Per avere i trasferimenti è necessario che il Comune trasmetta al dipartimento regionale Autonomie locali entro e non oltre il 15 ottobre apposite schede approvate con delibera di Giunta, sottoscritta dal sindaco e dal ragioniere generale. I Comuni inadempienti verranno esclusi dal riparto della somme.

L'agevolazione sarà effettuata tramite compensazione con le somme dovute per gli anni precedenti o con la riduzione per l'anno 2021. L'agevolazione è riconosciuta d'ufficio alle utenze non domestiche, ad eccezione di quelle riguardanti i campeggi, gli impianti sportivi, i negozi di abbigliamento, calzature, libreria e cartoleria, le quali, essendo incluse in classi che comprendendo altre categorie economiche che non hanno avuto imposte chiusure, non risultano automaticamente agevolabili. Per queste ultime sarà possibile avanzare richiesta con un modulo che sarà disponibile online nelle prossime settimane.

"Sono grato agli uffici - afferma il sindaco Leoluca Orlando - che hanno predisposto gli atti e al Consiglio comunale che li ha velocemente approvati. Sono provvedimenti importanti per rispondere in modo concreto alle esigenze delle categorie produttive che sono state colpite pesantemente dall'emergenza legata al covid 19".

"La riduzione di Imu e Tari per i cittadini messi in difficoltà dal lockdown è un importante segnale di attenzione verso le imprese di Palermo - dichiarano i consiglieri comunali di Avanti Insieme Antonino Sala, Valentina Chinnici, Massimo Giaconia e Claudia Rini -. Il Consiglio comunale ha dimostrato anche oggi un alto senso di responsabilità, approvando delibere che garantiscono comunque gli equilibri di bilancio e non inficiano i servizi". "Queste agevolazioni - rimarca Antonino Randazzo (M5S) - sono doverose, le attività commerciali hanno pagato il prezzo più alto durante il lockdown".


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