Politica

Comune, Altadonna: "V circoscrizione boccia la diretta streaming, scelta ingiustificabile"

Salvo Altadonna

Prima seduta di Consiglio per la V circoscrizione ed è subito scontro politico in aula. Il motivo della contesa è l’atto di indirizzo politico presentato dal consigliere Salvo Altadonna riguardante la diretta streaming nelle sedute di Consiglio. 

"Ho presentato questo atto – afferma Altadonna - dando per scontato che venisse positivamente accolto da tutti i consiglieri, tenuto conto che tra gli obiettivi prioritari della pubblica amministrazione vi è la partecipazione, la trasparenza e il miglioramento del rapporto tra cittadini e amministrazione". 

Così non è stato, con 4 voti favorevoli (Teresi, Di Gesù, Lo Sardo e lo stesso Altadonna) e 5 astenuti  (Aiello, Palazzo, Cavaliere, Stabile e Figuccia), l’atto non è stato approvato, nonostante tutti si siano dichiarati favorevoli all’idea."Ciò che mi stupisce – prosegue Altadonna – sono le motivazioni addotte dai consiglieri astenuti. Presunta violazione della privacy, non supportata da alcuna norma citata, secondo i consiglieri Cavaliere, Stabile e Figuccia (quest’ultimo ignorando che l’ARS che ospita il fratello Vincenzo e il Consiglio Comune di Palermo che ospitava il padre Angelo e ora la sorella Sabrina, adottano la diretta streaming da anni). Spesa non giustificata per i consiglieri Palazzo (che nella scorsa consiliatura aveva votato favorevolmente la medesima mozione) e Aiello che, attendendo uno spostamento di sede (che avverrà in data da destinarsi) della V circoscrizione, temono che il bilancio del Comune di Palermo possa andare in rosso per l’acquisto di un treppiedi ed una telecamera. È ovvio – conclude Altadonna – che qualsiasi 'motivazione addotta' contro un atto di indirizzo politico non può che denunciare la mancata volontà 'Politica' nei confronti del medesimo atto".


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