Buco Reset e grana partecipate: si spacca la maggioranza in Consiglio comunale
Caracausi e Giaconia chiedono un incontro con il sindaco per "porre rimedio" ai problemi delle aziende: "Pronti a non votare il bilancio". Il tempo stringe: entro il 7 dicembre si deve chiudere la sessione del piano triennale, a rischio i trasferimenti dello Stato
La maggioranza si spacca sul bilancio. Due consiglieri orlandiani, Paolo Caracausi (Mov139) e Massimiliano Giaconia (Palermo 2022) chiedono un incontro di maggioranza con il sindaco e gli assessori per "porre rimedio al buco Reset, ma anche per trovare soluzioni ai problemi delle altre partecipate. Altrimenti - dicono - sarà difficile votare il previsionale e il piano triennale delle opere pubbliche, pur consapevoli dei danni che ne conseguirebbero".
Si complica così la situzione a Sala delle Lapidi, che deve chiudere la sessione di bilancio entro e non oltre venerdì 7 dicembre. Una data perentoria perché il Comune deve immancabilmente trasmettere al ministero dell'Interno i dati del bilancio. Se dovesse sforare, slitterebbe al 2019 il trasferimento di 40 milioni di euro. Soldi che servono come il pane alle casse di Palazzo delle Aquile.
A preoccupare è la situazione delle partecipate. La Reset rischia di chiudere i conti in rosso per mancanza di fondi. E il prelievo di un milione dal fondo di riserva, annunciato dalla Giunta, potrebbe non essere sufficiente a garantire i servizi sino alla fine dell'anno. La revisione dei contratti di servizio e la mobilità orizzontale nelle aziende sono le altre "grane" da risolvere. L'ufficio Partecipate ha sottolineato che qualunque tipo di progressione o ingresso sarebbe paragonabile a una nuova assunzione. E con il divieto - imposto sia da una delibera del Consiglio sia dalla legge - gli uffici non sono disposti ad avallare provvedimenti diversi.
"Apprendiamo senza stupore che la maggioranza va in frantumi chiedendo che si faccia chiarezza sull’aumento delle ore alla partecipata Reset - dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - . Siamo pienamente d’accordo che si avvii un confronto non solo con gli uffici e l’amministrazione, ma chiederemo come gruppi di minoranza una convocazione urgente dei sindacati per meglio comprendere i disagi e le richieste dei lavoratori. Vorrei ricordare a chi oggi si sveglia dal letargo che già nel bilancio 2017, con un documento votato dal Consiglio, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno chiesto il tanto atteso aumento delle ore dei lavoratori Reset. Il tempo è scaduto dalle chiacchiere si passi ai fatti! Presenteremo un emendamento mirato con l’auspicio che la maggioranza lo sostenga. Va da se che i tempi del bilancio si allungano".