Politica

Antonio Ferrante (Pd): "In piena crisi di governo ministro Bonisoli getta ombre su Francesco Giambrone"

«Scopriamo che il ministro esiste e che alla cultura ha preferito anteporre tante sottoculture»

«In piena crisi di governo, peraltro irreversibile, apprendiamo dell'esistenza di un ministro dei beni culturali che, come primo e probabilmente segnale di presenza, getta ombre su Francesco Giambrone, figura di alto livello professionale e umano. Un'altra pietra miliare nella storia di un governo che alla cultura ha preferito anteporre tante sottoculture» A dirlo è Antonio Ferrante del Partito Democratico, che commenta così la decisione del ministro dei Beni e delle attività Culturali Alberto Bonisoli di bloccare la riconferma di Francesco Giambrone alla guida del Teatro Massimo di Palermo. «Se in questi mesi - continua Ferrante - il ministro Bonisoli si fosse degnato di visitare il Teatro Massimo, avrebbe contezza non solo del rilancio culturale ed economico del teatro ma, soprattutto, di una istituzione che, per la prima volta, si è aperta alla città portando artisti e opere nelle periferie diventando così un pilastro della rinascita di Palermo. Consigliamo al ministro di passare gli ultimi giorni del suo mandato alla stessa maniera dei precedenti, cioè senza fare nulla e rispettando i professionisti il cui impegno è riconosciuto oltre ogni appartenenza politica».


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