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Fase 2, Rc auto in discesa: a Palermo meno sinistri e crollo record dei premi assicurativi

Le tariffe potrebbero presto ri-aumentare se, come prevedibile, con l’interruzione graduale della quarantena e i nuovi limiti imposti al trasporto pubblico, il numero delle auto in circolazione e con esso quello dei sinistri tornerà a crescere

Con l’avvio della Fase 2 e il graduale ritorno alla normalità molti automobilisti palermitani dovranno rinnovare l’RC auto. La buona notizia, come emerge dall’osservatorio di Facile.it, è che la tariffa media rilevata in provincia di Palermo sta continuando a calare e dopo il -4,57% su base annua rilevato a marzo 2020, aprile ha fatto segnare un nuovo record, con un eloquente -12,20%. A livello regionale la riduzione è stata pari al -13,18%. 

Grazie al calo, per assicurare un veicolo a quattro ruote nella provincia di Palermo ad aprile 2020 occorrevano, in media, 495,01 euro (il 4% in più rispetto alla media regionale). Le tariffe potrebbero però presto aumentare se, come prevedibile, con l’interruzione graduale della quarantena e i nuovi limiti imposti al trasporto pubblico, il numero delle auto in circolazione - e con esso quello dei sinistri - tornerà a crescere. 

A livello provinciale sono state rilevate riduzioni importanti in tutte le aree della regione: calo record per la provincia di Caltanissetta (-17,27%), seguita da quelle di Agrigento (-16,50%), Messina (-15,26%), Trapani (-14,78%) e Siracusa (-13,64%). Cali inferiori al valore regionale, invece, per le province di Palermo (-12,20%), Catania (-12,08%) e Ragusa (-10,46%); ultima posizione per la provincia di Enna (-9,53%). 

In valori assoluti, ad aprile 2020, Messina è risultata essere la provincia siciliana dove assicurare un’automobile costava di più (premio medio 555,96 euro), Enna la più economica (352,37 euro).


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