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Debutta come regista, Valerio Mastandrea a Palermo: al Tiffany la prima del suo film

Mercoledì 3 aprile, alle 20:15 al Cityplex Tiffany (Viale Piemonte, 38) arriva "Esco Tour". In programma il primo film da regista di , Ride, che presenterà il film insieme a Chiara Martegiani, l’attrice protagonista. Del cast fanno parte anche Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti, Milena Vukotic. Il tour in cinque tappe include anche Catania, Messina, Palermo, Vittoria e Modica.

Esco in tour è un progetto di Sudtitles in collaborazione con quegli esercenti cinematografici siciliani che fanno un lavoro attento sul territorio con l'obiettivo di promuovere la visione dei film nelle sale cinematografiche e incontrare i protagonisti. Sudtitles nasce in occasione della prima edizione del Sicilia Queer filmfest e da otto anni lavora alla promozione di cinema di qualità  realizzando progetti in Sicilia e non solo, lavorando alla realizzazione di sottotitoli ma anche a eventi culturali come l'arena estiva dello Spasimo, ESCO o il Sicilia Queer FilmFest. Il tour è un’occasione per permettere al pubblico siciliano di fruire di tutte quelle opere del cinema italiano e internazionale che, nonostante l’apprezzamento di critica e di pubblico a livello nazionale, non riescono a trovare spazio all’interno della programmazione dei circuiti di cinema siciliani.

Il film "Ride" (Italia, 2018, genere drammatico, durata 95’), regia di Valerio Mastandrea. Con Chiara Martegiani, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti, Milena Vukotic. 

Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale. Se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto nella fabbrica in cui, da quelle parti, hanno transitato almeno tre generazioni. E da quando è successo Carolina, la sua compagna, è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita.

Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Sono passati sette giorni ormai e per lei sembra non essere cambiato nulla. Nonostante gli sforzi, non riesce ad afferrare quello strazio giusto, sacrosanto e necessario a farla sentire una persona normale. Manca solo un giorno al funerale e tutti si aspettano una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.


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