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Carini sotterranea, visite guidate alla grotta di Carburangeli e alle catacombe

Domenica 14 ottobre torna un altro appuntamento del ciclo Carini Sotterranea, un’occasione straordinaria in cui poter ammirare due dei più importanti siti sotterranei della Sicilia occidentale, si tratta della catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini e della riserva naturale Grotta di Carburangeli, aperta eccezionalmente la domenica. Durante la mattina verranno organizzati dei turni di visite guidate alla catacomba, gestita dagli archeologi di ArcheOfficina, e alla grotta, gestita da Legambiente. Entrambi i monumenti si trovano a Villagrazia di Carini, a breve distanza l’uno dall’altro.

La riserva naturale “Grotta di Carburangeli” costituisce un sito di notevole interesse speleologico, paleontologico e biologico. Ubicata nella pianura costiera di Carini, nei pressi di Villagrazia di Carini, consiste in una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, di circa 400 metri costituita da diversi vani. La Grotta riveste anche interesse archeologico, come testimoniato dal rinvenimento di interessanti reperti nel primo vano della cavità e nell’area antistante. Gli scavi eseguiti negli ultimi secoli hanno riportato alla luce importanti resti della fauna fossile quaternaria (l’orso, la iena, il bisonte ed il cervo) ed oggetti dell’industria litica umana risalenti al Paleolitico ed al Neolitico, oggi conservati presso il Museo “Gemmellaro” di Palermo.

La catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini, situata a due passi da Palermo lungo la statale 113, può essere considerata il cimitero paleocristiano sotterraneo più esteso della Sicilia occidentale. Con i suoi oltre 3.500 mq di superficie scavata, si configura come una delle più importanti testimonianze del cristianesimo delle origini in Sicilia, non solo per la monumentalità delle gallerie e dei cubicoli, ma anche per gli apparati pittorici che illustrano alcuni episodi derivati dal Vecchio e dal Nuovo Testamento: il sacrifico di Isacco, Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe, l’adorazione dei Magi. Le scene di vita quotidiana e le immagini dei defunti, specialmente i bambini accompagnati dai familiari, sono sempre ambientate secondo la tradizione romana all’interno di rigogliosi giardini che alludono al Paradiso.
 


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