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"The Secret of Light", la mostra da Veniero Project

Dal 18 marzo al 16 aprile alla Galleria Giuseppe Veniero Project si terrà "The Secret of Light", la mostra personale di Pierdonato Taccogna.

Con il patrocinio di Città di Palermo Fondazione JOBS Ideazione, progettazione e cura della mostra Giuseppe Carli Direzione Giuseppe Veniero Testi Giuseppe Carli, Marco Amato Traduzioni Luisa Ciulla Comunicazione Ombretta Zora Redazione Sarah Di Benedetto Fotografie Maurizio Masciopinto Editing Carmela Spinelli Progetto Grafico Luca Lo Coco Si ringrazia Francesca Becchini, Francesca Castagna, Elisabetta Cinà, Francesco Cupido, Roberta Faja, Francesco Drago Ciulla, Serenella Fiasconaro, Donata Longo, Davide Martines, Graziana Montagna, Maria Taccogna, Primo Vanadia Special thanks Doctor Chat www.doctorchat.org Lab 16 www.lab16.net Link.02 www.facebook.com/Link02conceptstore Longho www.longho.it INFO + 39 333.60 66 232 + 39 320.71 33 111 subdiale@gmail.com www.giuseppevenieroproject.com Otto oli su tela juta, sedici disegni su carta a biro e a grafite.

"The Secret of life", la personale del giovane artista pugliese Pierdonato Taccogna, che sarà inaugurata sabato 18 marzo, ore 19:00, presso lo spazio espositivo Giuseppe Veniero Project (piazza Cassa di Risparmio, 22 - Palermo). Abstract testo del critico Giuseppe Carli Sforzandosi di mostrare la perfezione dell'universo secondo la pittura tradizionale, l'artista pugliese ci aiuta a visualizzare e sviluppare i moderni concetti scientifici attraverso la propria visione interiore, ispirata direttamente dalle recenti fotografie spaziali, come ad esempio quelle del telescopio HUBBLE. Certamente il suo operato si può classificare nella Space Art dal "realismo descrittivo", ponendo l'accento principale sulla visualizzazione scientificamente accurata del cosmo. Questo è possibile solo attraverso uno studio molto stretto del colore della luce, con tutte le sue varianti, dovute alle varie particelle dei diversi elementi, così come gli artisti del passato approfondivano il clima o la geologia prima di dipingere un paesaggio. Nelle sue opere si riscontra una sorta di assonanza con il surrealismo, che tenta di scavalcare le consuete angustie oniriche dell'umano mentale per attingere alle fonti delle realtà cosmiche. La sua pittura sa trasmettere il fascino del suo mondo interiore, che è libero da ogni psicologismo a buon mercato e che comunica la voglia di verità nel conoscere la comune radice dell' "io" e delle cose. Ecco allora che il moto e la stasi, la contemplazione e l'azione, si fondono nella narrazione di queste primavere e albe cosmiche, da cui nasce e in cui fa perennemente ritorno la vita. Un eterno viaggio interstellare tra le profonde oasi dell'armonia e della perfezione oltre le illusioni umane. [...]


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