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Teatro alla Guilla, Valerio Strati debutta con lo spettacolo "Una ballata alla fine"

Venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile ore 21 il Teatro alla Guilla presenta con lo spettacolo "Una ballata alla fine" di e con Valerio Strati.

Scene e costumi Dora Argento

Musiche a cura di Antonio Guida

Immagini video Luciano Pensabene

Voce fuori campo Domenico Bravo

Foto Alessandro D’Amico. 

E' il crollo di un'epoca, la fine di un periodo storico in cui si pensava che grazie al progresso tecnologico tutto sarebbe stato possibile. E' questo il filo conduttore di "Una ballata alla fine" (studio n°2), spettacolo liberamente ispirato al testo "La fine del Titanic" di Hans Magnus Enzensberger. Ed è appunto il Titanic, gigantesco transatlantico partito da Southampton (Uk) nel 1912 e diretto a New York, che diventa simbolo di una fine. Inaffondabile, come si diceva allora, urtò invece contro un iceberg e si spezzò in due, inabissandosi nell’Oceano. Dei circa 2000 passeggeri morirono 1600 persone, la maggior parte di terza classe. E ancora oggi l’Uomo ripercorre lo stesso errore: insegue un progresso che spesso è sinonimo di rincorsa al profitto e diventa causa d’autodistruzione. Un’autodistruzione che colpisce chiunque, ma maggiormente i più deboli, gli indifesi e i poveri del mondo. Così, come un secolo fa, questa fine si ripete. Non una volta sola e per tutti, ma un po’ per volta, a rate, a pezzi e bocconi, in tempi e luoghi diversi. La scrittura è poetica, cruda, astratta e concreta. Lontana dalla ricerca di una “facile emotività”, la parola, a tratti, lascia spazio alle immagini video che, apparendo come ricordi del protagonista, descrivono l’atmosfera della nave prima della tragedia. Le musiche, astratte e rarefatte, non assecondano il racconto o le immagini.

Quando: venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile ore 21

dove: via sant'agata alla guilla, 18 (dietro la cattedrale)

ingresso: 7€ + 3€ (tessera soci annuale). Prenotazioni: teatroallaguilla@gmail.com - 333 6059116.


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