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Musica delle parole, Stefano Bartezzaghi per Summerwhere del Teatro Massimo

Lunedì 24 luglio, Stefano Bartezzaghi è protagonista del ciclo di concerti all’Atrio della Biblioteca comunale di Casa Professa alle ore 21 per la stagione estiva del Teatro Massimo “Summerwhere”.

Una formula di successo collaudata già l’anno scorso, quella della “lectio” introduttiva e del concerto a tema. Quest’anno si comincia con “Musica delle parole”, protagonisti Stefano Bartezzaghi e le musiche di Claude Debussy, Erik Satie, Darius Milhaud, György Ligeti. L’abilità con le parole di Bartezzaghi accompagna un programma di musiche scritte da compositori abilissimi nel “giocare” con il linguaggio musicale. Si inizia con la trascrizione per orchestra realizzata da Claude Debussy di una Gymnopédie di Erik Satie, forse il “meno serio” dei compositori di “musica seria”. Segue poi il circo di personaggi che affolla Le boeuf sur le toit di Darius Milhaud, balletto su testo di Jean Cocteau composto negli anni Venti per i Ballets Russes di Sergej Diaghilev. Sempre di Milhaud e anch’esso intriso di motivi sudamericani è Scaramouche, in origine una suite per due pianoforti, poi trascritta per orchestra e sax. Infine il Concert Romanesc di Ligeti, con i suoi riferimenti al folklore rumeno, fu composto in Ungheria nel 1951 e subito vietato dalla censura per il suo linguaggio troppo ardito, tanto che fu eseguito solo nel 1971. Direttore Marco Angius, sax Giuseppe Lanzi, Orchestra del Teatro Massimo.
 


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