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Bagheria non dimentica Borsellino, striscioni appesi in ricordo del giudice ucciso dalla mafia

Mercoledì 19 luglio, data in cui si ricorderà l’eccidio del magistrato Paolo Borsellino e della sua scorta, i gruppi informali, le associazioni ed anche singoli cittadini di Bagheria sono invitati a realizzare uno striscione da appendere sul proprio balcone. 

Per ricordare nel giorno della strage di via D’Amelio, il magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992 insieme agli uomini della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina il Comune di Bagheria ha lanciato l’iniziativa, annunciata già nella giornata della memoria dedicata a Giovanni Falcone “#Bagherianondimentica”. 

Proposta dell’assessorato alla Pubblica Istruzione guidato da Romina Aiello, la manifestazione che mira a sensibilizzare i cittadini bagheresi, e soprattutto le giovani generazioni, al rispetto della legge e al rinnovo dell’importanza della memoria, consiste nell’invitare tutti i gruppi informali, le associazioni ed anche singoli cittadini, a realizzare uno striscione da appendere sul proprio balcone

“Un modo per mantenere alta l’attenzione sui temi della legalità e sull’importanza di compiere il proprio dovere con lealtà e giustizia - spiega l’assessore Aiello - proprio come hanno fatto Falcone e Borsellino”. Ma non è questa l’unica iniziativa: nello stesso giorno, alle ore 17, a palazzo Butera, a cura della Fondazione “La città invisibile” con il patrocinio del Comune di Bagheria si svolgerà il concerto “Io sono testimone”. 

Ad eseguire la performance l’orchestra infantile “Falcone Borsellino” che sarà diretta dai maestri Semaias Botello e Serena Sicari. La Fondazione “La città invisibile” è un ente privato senza scopo di lucro. Il principio che la anima è quello di valorizzare il bene sociale. Si fonda principalmente sull’impegno disinteressato di soggetti volontari.

“Ogni momento del ricordo non è finalizzato a se stesso se è di esempio, se racconta una storia di legalità e giustizia, se rinnova l’impegno - dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque che aggiunge: gestiamo la cosa pubblica seguendo questi principi di legalità e giustizia, lottando contro la mafia ma anche contro l’ideologia ed il modo di pensare mafioso. Auspico una grande partecipazione all’evento che per il 19 luglio, perché i simboli non sono mai vuoti di significato”.


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