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Pamela Villoresi è Frida Kahlo in "Viva la vida", allo Steri lo spettacolo del Teatro Biondo

Eroica, la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, prosegue fino al 20 luglio alle ore 21 nel cortile di Palazzo Chiaramonte-Steri con lo spettacolo Viva la vida di Gigi Di Luca interpretato Pamela Villoresi.

Viva la vida, ispirato all’omonimo romanzo di Pino Cacucci, racconta la vita e l’arte di Frida Kahlo in modo innovativo: Pamela Villoresi dà voce e corpo alla celebre artista messicana mentre la body painter Veronica Bottigliero, che rappresenta la Pelona, maschera simbolica della morte, le dipinge sul corpo nudo i segni dell’arte di Frida e Lavinia Mancusi interpreta la cantante Chavela Vargas, ultima amante dell’artista. 

Le scene sono di Maria Teresa D’Alessio, i costumi di Roberta Di Capua e Rosario Martone, le luci di Nino Annaloro. Repliche allo Steri fino al 20 luglio. Prevendite al botteghino del Biondo o su www.vivaticket.it; il servizio di botteghino sarà attivo anche allo Steri a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

"Viva la vida - spiega il regista Gigi Di Luca - è un urlo di dolore che porta alla luce l’aspetto più propriamente femminile di Frida Kahlo, attraverso simbolismi che richiamano la sua radice multiculturale ed etnica, andando oltre la narrazione biografica e facendo emergere l’anima di Frida donna, messicana, pittrice e rivoluzionaria. Animata dal fuoco dell’amore per Diego, per le donne, per l’arte, per le radici della propria terra, per la sua stessa vita, vissuta voracemente nonostante la fragilità della sua condizione fisica. Frida si mette a nudo, ripercorre l’esistenza travagliata, trascorsa in bilico tra vita e morte. Ormai stanca ed annientata dalla sofferenza, si prepara ad affrontare il suo ultimo viaggio, lasciandosi trasportare in un’atmosfera onirica, nella quale proietta immagini e ricordi".

"Viva la vida è un omaggio a Frida Kahlo - afferma Pamela Villoresi - è una sorta di inventario della sua vita e della sua arte. Il testo di Gigi Di Luca, tratto dal romanzo di Cacucci, racconta il suo ultimo rapporto d’amore, quello con la cantautrice Chavela Vargas. Dalle parole e dalle vite esemplari di queste due donne, che hanno imposto al mondo il rispetto per ciò che erano e per quello che facevano, scaturisce una forza straordinaria, la capacità di trasformare una situazione di svantaggio e di dolore in un’occasione di vita".
 


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