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"Una vita a matita", lo spettacolo in scena sul palco dello Spazio Franco

Sabato 9 febbraio alle ore 21:15 allo Spazio Franco va in scena Una vita a matita di e con Quinzio Quiscenti e Lorenzo Covello, duo artistico collaudato che ha dato vita a immagini poetiche con un linguaggio ironico e diretto nella sua semplicità. 

Questa attitudine rende Una vita a matita un’esperienza adatta al pubblico adulto e a quello giovanissimo. Dopo (Una) Regina, spettacolo ospite della rassegna di Anteprima Scena Nostra, nell’ambito di Scena Nostra torna allo Spazio Franco Quintoequilibrio che produce Una vita a matita, spettacolo vincitore del Minimo Teatro Festival VI con il seguente merito: “Per aver saputo coniugare elementi di comicità surreale attingendo tanto dal teatro e dal circo contemporaneo quanto dalle comiche del cinema muto. Intelligente e bizzarro è lo spunto di partenza, che dall'idea del compleanno riesce a raccontare le aspettative personali delle varie fasi della vita.” 

Note di regia 

“Ogni anno nel mondo vengono festeggiati all incirca 7 miliardi di compleanni e 21 milioni di non compleanni, tra cui il più celebre quello del Cappellaio Matto. In seguito a studi di diversi istituti internazionali di ricerca, tra cui l'OMS, sono venuti alla luce dati preoccupanti relativi ai consumi e agli incidenti dovuti alle feste di compleanno”. Un laboratorio improbabile, due tute bianchissime, come oggetto di studio il compleanno. Due ricercatori sulla base di dati scientifci e statistici, sono alle prese con la sperimentazione delle giuste formule e tecniche per evitare catastrofi e sprechi durante i festeggiamenti. Pop corn e trombette, oggetti stereotipi di una ritualità fatta di forma e non di sostanza, sono gli strumenti di questi bizzarri ricercatori che danno così il via ad una serie di esperimenti tra l’assurdo e il reale, raccontati con acrobazie parole e piccoli gesti. Le candeline accese, che di anno in anno vediamo aumentare sulle nostre torte, raccontano i desideri e la vita che scorre tra ambizioni, sogni, perdite e aspirazioni. 

Un'indagine sulla natura umana ed i suoi aspetti agrodolci, che si compongono di gioia e malessere, felicità e nera tristezza. In questo mescolarsi di surrealtà, rigore scientifico e corpo prende così forma “una vita a matita” che attraverso uno slittamento di significato, mette in luce lo svuotamento del rito e il contrasto tra la festa e la tempesta che si incontrano ogni anno in questo giorno speciale. Lo spettacolo è adatto agli adulti e ai bambini dai 12 anni e replica domenica 10 febbraio alle ore 19:00. Ingresso: Intero 10,00€, Ridotto 8,00€ (lavoratori dello spettacolo/under 35), Ridotto 6,00€ (under 25). 
 


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