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"Perché il buio non mi copra interamente", lo spettacolo alle catacombe di Porta d'Ossuna

Sabato 23 dicembre, alle catacombe di porta d'Ossuna, lo spettacolo teatrale "Perché il buio non mi copra interamente", un monologo scritto da Benedetto Galifi con Valeria Sara Lo Bue (sua anche la regia) e musiche e suoni di Hatori Yumi.

Questo primo spettacolo è il primo di una serie di monologhi-dialoghi composti da Benedetto Galifi e raccolti sotto il titolo de Il terzo occhio, onde l’autore dà voce ad alcuni miti della cultura occidentale - con particolare attenzione alla tradizione cristiana. I personaggi protagonisti si fanno pura voce, flusso di coscienza, e rivivono le loro personali vicende in una dimensione atemporale che li vede perennemente sospesi tra passato e presente, tra memoria e attualità. 

A raccontarsi è Eliogabalo,  imperatore di Roma dal 218 al 222, immaginando di dialogare, nell’oscurità delle fogne romane in cui è stato scagliato, con un giovane di bell’aspetto, Sebastiano, martire cristiano anche lui gettato nella Cloaca Maxima di Roma. I partecipanti avranno anche l'opportunità di visitare la personale di arte sacra contemporanea di Lucia Stefanetti allestita all’interno del monumento in un contesto d’eccezione, antico luogo suggestivo e mistico, dal titolo “Gloria in Excelsis Deo“, in mostra fino al 7 gennaio.

Si verrà accolti dagli archeologi che faranno visitare il grande monumento sotterraneo, verrà offerto un bicchiere di vino e panettone per gli auguri natalizi, e infine si assisterà alla performance artistica all’interno del monumento illuminato dalle candele. Due turni con posti limitati, solo su prenotazione. Ore 20 e ore 22, biglietto di ingresso 10 euro con visita guidata monumento, performance artistica e un bicchiere di vino. 


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