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Signal Flow, un documentario sulle basi militari americane in Sicilia per Manifesta

Giovedi 14 giugno alle ore 17, al Teatro Garibaldi di Palermo sarà presentato il progetto Signal Flow, sulle basi militari americane in Sicilia, coordinato dalla documentarista premio Oscar Laura Poitras. Il progetto fa parte del programma principale di Manifesta 12, la biennale nomade di arte e cultura contemporanea.

A questo importante progetto, la Sede Sicilia della Scuola Nazionale di Cinema (Centro Sperimentale di Cinematografia), la cui attività didattica è interamente sostenuta dalla Sicilia Film Commission (Ufficio Speciale per il Cinema e l'Audiovisivo dell'Assessorato al Turismo della Regione Siciliana) nell'ambito del programma "Sensi Contemporanei", ha partecipato in modo attivo, investendo proprie risorse umane e creative e mettendo a disposizione le proprie attrezzature. Gli allievi della Scuola, coordinati da Laura Poitras, dal suo staff creativo e dal docente del CSC Carlo Lo Giudice, hanno realizzato cinque documentari di durata compresa tra i 10 e i 15 minuti ciascuno.  Questi documentari sono una parte importante del lavoro, che la regista premio Oscar ha finito di montare in questi giorni nella Sede Sicilia del CSC.  “Si tratta di lavori importanti, sia dal punto di vista della forma espressiva che da quello dei contenuti. La presenza delle basi militari in Sicilia è affrontata dai nostri allievi con un occhio originale e creativo, soprattutto nel rapporto umano e sociale, ma anche nelle contraddizioni e negli inevitabili scontri che spesso si instaurano tra i militari americani presenti nelle basi e la popolazione siciliana”,  dichiara il Direttore Didattico del CSC di Palermo, Pasquale Scimeca che ha fortemente voluto inserire nell’attività della Scuola questa esperienza formativa per dare l’opportunità ai propri allievi di lavorare fianco a fianco con una delle più importanti documentariste del panorama internazionale.

"Un progetto come questo va nella giusta e condivisa direzione di un allargamento degli orizzonti e delle opportunità formative degli allievi della Sede Sicilia del CSC" - afferma inoltre Alessandro Rais, direttore della Sicilia Film Commission - "Siamo dunque lieti di aver contruibuito ad aggiungere un punto di vista internazionale ed eccentrico, ai consueti percorsi di indagine delle realtà siciliane".

Gli allievi della Sede Sicilia del CSC hanno partecipato al progetto realizzando i seguenti documentari: "The truth is in the sky", di Claudia Mastroroberto Racconta la storia di un atto di guerra in tempo di pace. Uno sguardo originale, con importanti materiali d’archivio sulla vicenda, ancora nell’ombra, dell’abbattimento del DC9 sui cieli di Ustica.  "The scar", di Anton Rinolfi La base aerea di Comiso è stata utilizzata da USAF durante la Guerra Fredda. Era una città all'interno della città, con case a schiera, centri commerciali, attività ricreative, chiese e bunker atomici con 112 missili da crociera. Cosa rimane oggi?  "On air", di Giulia Ticci Sigonella, provincia di Catania. Siamo all'interno del villaggio americano, nella stazione radio, che copre l'intero territorio. La radio nel film è un mezzo che ci riporta avanti e indietro nel tempo, esplorando il villaggio oggi e nel passato. "The American dream", di Sebastiano Caceffo Il sogno americano è tramontato da tempo tra gli europei. Ma una parte della gioventù dei migranti africani che continuano a venire in Italia crede ancora in questo sogno... "Wave in nature", di Basilio Maritano, Rosario Minervini, Serena Oddo A Niscemi vi è un insediamento militare statunitense che sta trasmettendo onde in tutto il mondo con l'obiettivo di controllare le armi da guerra, ma ha anche una delle riserve naturali più antiche di alberi da sughero. 


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