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Sharper, la notte dei ricercatori: l'appuntamento in tutta Europa è anche a Palermo

Sharper (Sharing Researchers’ Passion for Engagement and Responsibility) è il nome della Notte Europea dei Ricercatori, che si terrà venerdì 28 settembre simultaneamente in 11 città italiane (Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Trieste) per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori di tutta Europa attraverso mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e iniziative rivolte al grande pubblico.

La manifestazione verrà ospitata a partire dalle 19 alle 24 del 28 settembre all’Orto Botanico (via Lincoln, 2) del Sistema Museale di Ateneo (SiMuA) dell’Università degli Studi di Palermo, ma anche al Museo di Zoologia “P. Doderlein”, da Ballarak Magione, all’Ex Mulino Sant’Antonino ed ai Cantieri Culturali Alla Zisa. Sharper ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che questo svolge nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione. Nell’edizione 2018 particolare attenzione verrà riservata ai collegamenti con l’Anno Europeo del Cultural Heritage nell’approccio multidisciplinare che caratterizza da sempre Sharper.

Sharper è un progetto europeo cofinanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Skłodowska-Curie del programma Horizon 2020 - GA 722981 ed è uno dei progetti selezionati in Italia dalla Commissione. Si tratta di un progetto interregionale, coordinato da Psiquadro, in collaborazione con un consorzio di partner che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), L’Università di Palermo, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, il museo Immaginario Scientifico di Trieste e il centro di ricerca Observa Science in Society e coinvolge un ampio partenariato di oltre un centinai fra enti culturali, comuni, istituti di ricerca, università, imprese e associazioni.

L’Università degli Studi di Palermo parteciperà coordinando un gruppo formato dai propri Dipartimenti, dal Consorzio ARCA, dall’AIRC, dal CNR-Palermo (Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare, Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati, Istituto di Biofisica), dall’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Palermo, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dall’istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica, dalle associazioni PalermoScienza, GEODE, Natura Vivente, AstridNatura, la Fondazione Ri.MED – ISMETT.
 


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