Eventi

Il teatro di Barba e Grotowski alla Fabbrica 102, proiezioni a cura di Cantone e Giambrone

Alla Fabbrica 102, giovedì 21 marzo, a partire dalle 21.30, una serata dedicata al regista brindisino Eugenio Barba, uno dei grandi demiurghi del teatro contemporaneo, e al suo maestro e amico Jerzy Grotowski, a cura di Umberto Cantone e Roberto Giambrone.

Più che di una celebrazione si tratta di una sintetica esplorazione delle scoperte sull’espressione attoriale sperimentate dal fondatore dell’Odin Teatret in sintonia con la lezione grotowskiana del “teatro povero”. Saranno presentati due film rarissimi prodotti negli anni Settanta dalla Rai–Programmi sperimentali in collaborazione con l’Odin Teatrets Filmarkiv. Il primo mostra un training condotto al Teatro-laboratorio di Wroclaw dall’attore RyszardCieslak, interprete del Principe costante di Grotowski; il secondo è la documentazione di una lezione sul training fisico tenuta da un giovanissimo Eugenio Barba al Laboratorio dell’Odin Teatret a Holstebro in Danimarca. Entrambi i mediometraggi sono stati diretti nei primi anni Settanta da Torgeir Wethal, attore e regista della compagnia di Barba. 

Saranno letti documenti del metodo Barba, della sua ricerca di una liberazione introspettiva dell’attore, un superamento della soggettività che può mettere in gioco la parte più sconosciuta di se stessi, attraverso espressioni che legano la pratica attoriale a quella degli sciamani o dei mistici. L’intento di Barba è stato quello di costruire nuove soglie, coniugando l’esperienza esistenziale con una disciplina in grado di mettere a punto lo strumento psico-fisico dell’attore, soprattutto sul piano della gestione del corpo. E al centro di questo percorso di conoscenza c’è il training, non più inteso come esercizio ma come pratica per una composizione originale della presenza espressiva dell’“attore nuovo”.


Si parla di