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"La parola alla Siria, voci creative di donne in esilio": la rassegna a Palermo

Sette appuntamenti a partire da lunedì 2 dicembre e fino al 9 in varie location della città,  seguendo un filo preciso: quello della testimonianza e del confronto. Una rassegna di incontri dal titolo “La parola alla Siria. Voci creative di donne in esilio”, ideata e organizzata da UDIPalermo onlus e parte integrante della sezione “Parola” di BAM (Biennale Arcipelago Mediterraneo), il Festival internazionale di teatro, musica e arti visive dedicato alle culture e ai popoli che si affacciano sul Mare Nostrum e incentrato sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo.

A parlare della Siria e delle dinamiche che attraversano i paesi dell’area mediorientale saranno vari protagonisti, a partire da cinque donne di cultura accomunate da una condizione di esilio: la scrittrice e giornalista curdo-siriana Maha Hassan costretta per i temi che trattava a lasciare la Siria e trasferirsi in Francia, la poetessa siriana Maram Al-Masri, la designer siriana Sana Yazigi creatrice dell’archivio online The Creative Memory of the Syrian Revolution, l’architetta e scrittrice originaria di Damasco Suad Amiry, e Hoda Barakat, scrittrice, giornalista e traduttrice libanese, vincitrice quest’anno dell’International Prize for Arabic Fiction, il più importante premio per la letteratura araba.

L’idea iniziale è diventata sempre più un progetto condiviso ed ha visto l’apporto per l’organizzazione di Mirella Cassarino, docente di Lingua e Letteratura araba all’Università di Catania.

A prendere la parola, nel corso della settimana saranno cinque tra le personalità femminili più interessanti dell’area mediorientale alle quali si unirà il racconto dell’inviato di guerra del quotidiano La Stampa, Domenico Quirico e di Francesca Dall’Oglio, sorella di Paolo Dall’Oglio, il gesuita romano scomparso sei anni fa in Siria, fondatore della comunità spirituale ecumenica mista al-Khalil (“L’amico di Dio”, in arabo). E i contributi di: Costanza Quatriglio, regista e direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo; Francesca Traìna, studiosa di letteratura e poesia e vincitrice di vari premi; Letizia Battaglia, fotografa di fama internazionale; Stefania Bertonati, docente di Lingua Araba al dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università di Pavia, traduttrice e giornalista freelance; Giancarlo Gaeta, già docente di Storia del Cristianesimo antico all'Università di Firenze e curatore di numerose edizioni di opere di Simone Weil per Adelphi; e Samuela Pagani, docente di Lingua e letteratura araba all’Università del Salento e traduttrice italiana delle opere di Hoda Barakat.


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