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"Oblique", al via la rassegna di musiche insolite con il concerto di Giulio Aldinucci

Oblique, rassegna di musiche insolite a Palermo organizzata da Brusio Netlabel, Qmedia ed Ercia Guss. Il primo appuntamento (venerdì 19 ottobre, presso il Garibaldi Books & Records di piazza Cattolica 1, ore 21:30, ingresso gratuito) vedrà esibirsi il compositore Giulio Aldinucci.

Nel cuore del centro storico di Palermo è raro incontrare delle “musiche oblique”. Suoni e rumori si amalgamano, infatti, in un sottofondo sintetico e lineare. Oblique si pone dunque al centro di questo equilibrio. Si tratta di una rassegna insolita: una piccola edicola musicale (Garibaldi Books & Records), inserita nel cuore della cosiddetta movida, che diventa luogo di un incontro “altro” fra gli ascoltatori e le loro abitudini notturne. Ascolti difficili e forse disturbanti, poiché del tutto fuori contesto, che suggeriscono di riconvertire gli ambienti dello svago in possibili spazi di interesse culturale e di condivisione, nei quali tracciare linee oblique al piano generale, pigro e ortogonale.

Giulio Aldinucci, nato a Siena, è attivo da anni come compositore negli ambiti della sperimentazione elettroacustica e della ricerca sul paesaggio sonoro. Il suo nuovo album, Disappearing in a Mirror, è uscito su LP e CD, per Karlrecords, nel settembre 2018. Ha partecipato a lavori collettivi e ha composto musica per performance teatrali, opere di videoarte, documentari e cortometraggi. Ha inoltre contribuito a numerose raccolte, tra le quali Home Normal Elements, The Wire Tapper e Sound at work -Musica elettronica e mondo del lavoro, realizzata dal centro di ricerca musicale “Tempo Reale”.

La sua composizione Mute Sirens ha ricevuto una menzione d’onore al 18° International Electroacoustic Composition Competition Música Viva 2017. Insieme ad Attilio Novellino ha lanciato Postcards from Italy, progetto che consiste in un album pubblicato da Oak Editions, un’istallazione e delle performance (la prima si è svolta al Cafè OTO di Londra) ad opera del collettivo AIPS e di Gianmarco Del Re. È curatore della sezione Soundscape Practice dell’Archivio Italiano Paesaggi Sonori.


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