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"Punto e a cuore", la prima presentazione del libro di Riccardo Bertoldi da Flaccovio Mondadori

Una storia per le donne che hanno amato troppo e per quelle che si sono amate troppo poco; per quelle che non vogliono scegliere e le altre che prendono in pugno la loro vita; per quelle che si lasciano trasportare dai sentimenti, e per le altre, che si chiudono a riccio. Riccardo Bertoldi è pronto alla sua nuova avventura letteraria: e a pochi mesi dall’uscita di “Mi prometto il mare”, eccolo presentare “Punto e a cuore” [Rizzoli, 208 pag. 15 euro]. La prima presentazione in assoluto, nel giorno di uscita in libreria, è proprio a Palermo: martedì (4 ottobre) alle 18,30 il giovanissimo autore sarà ospite della libreria Flaccovio Mondadori di via Roma 270/272, che così riprende i suoi incontri dopo l’estate. Parlerà del suo libro con la giornalista Maria Teresa Camarda. Ingresso libero.

Riccardo Bertoldi (Rovereto, 1990) non ha neanche trent’anni, anzi ha vissuto fino ai venti in un paesino di montagna, per poi trasferirsi a Trento per lavorare in una piccola casa editrice. I suoi romanzi sono tutti bestseller: “Resti?” (2019), “Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)” (2020) e “Scrivimi (magari ti amo ancora)” (2021), disponibili in BUR; e a febbraio di quest’anno, appunto “Mi prometto il mare. Ricomincio da me!”. I suoi profili social hanno un seguito che supera i 600 mila follower, i romanzi lievi e appassionanti piacciono ad ogni età. E così anche “Punto e a cuore”, una storia per le donne che hanno amato troppo e per quelle che si sono amate troppo poco.

Giulia deve scegliere tra testa e cuore. Soprattutto quando si trova di fronte all’improvviso Riccardo che riappare nella sua vita con un “Mi manchi, ti va un caffè?”. Si sono lasciati ormai da tre mesi, ma chissà se la loro storia è finita davvero. Rispondere di sì al messaggio di Riccardo, per Giulia significa scegliere il cuore: lo ama ancora e una parte di lei vuole provare a dargli un’altra occasione. Ma se farlo volesse dire rinunciare a se stessa, ai suoi desideri, a inseguire quei sogni che sono solo suoi? In entrambi i casi non è mai un punto e a capo, ma sempre un punto e a cuore. Perché punto e a cuore vuol dire questo: prendersi lo spazio di un respiro e scegliere la versione di te stessa che ami di più.


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