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Le arti, i mestieri e le tradizioni siciliane in miniatura: a Cinisi il presepe semovente di Giacomo Randazzo

L'arte del presepe semovente in mostra nella salone comunale di Palazzo dei Benedettini, in piazza Vittorio Emanuele Orlando a Cinisi. Realizzato da Giacomo Randazzo, a cura dell'associazione culturale "Arte & Tradizione" dal 1955/56, il presepe, che racconta e mette in mostra le arti, i mestieri e le tradizioni siciliane, resterà aperto e visitabile fino al 23 gennaio. 

Per tutto il periodo fino al 6 gennaio, tutti i giorni dalle 17-20 e nei festivi dalle 16.30-20.30 Dal 6 gennaio al 23 gennaio, sabato e domenica dalle 16.30-20. E’ possibile visitare il presepe su prenotazione (ingresso contingentato con green pass e mascherine, nel rispetto delle normative anti - covid). Il presepe delle arti, dei mestieri e delle tradizioni Siciliane in miniatura (in scala 1:10) ricco di particolari miniaturizzati e personaggi semoventi meccanizzati, è iscritto dal 12.03.2007 al Registro delle eredità Immateriali (R.E.I.) istituito dalla Regione Siciliana e realizzato con il patrocinio del Comune di Cinisi.

E’ un’esposizione, in miniatura, di grande rilevanza storico-culturale e antropologica, simbolo dell’identità siciliana, nella quale la magica atmosfera del Natale è in perfetta armonia con la rappresentazione dei mestieri, delle arti e delle tradizioni siciliane, tipiche della civiltà contadina, pastorizia e artigianale del secondo dopoguerra, oggi in gran parte desuete. E’ realizzata con materiali reali (tufo, pietra, ceramica, legno, ferro) a partire da una ricerca meticolosa e da uno studio approfondito della storia della tradizione siciliana. I personaggi, attraverso dei meccanismi curati nei minimi particolari, riproducono i movimenti tipici dei diversi mestieri che si rappresentano: il fabbro, il falegname, il calzolaio, la ricamatrice e la filatrice, la senia, il mulino, il vasaio, i muratori, i piaggiatori d’uva, il macinatore di grano, i carretti siciliani, il ricottaio, il forno, il tornio, la lavandaia, e lo spettacolo dei pupi siciliani.

In questo contesto storico si inserisce l'evento della Natività. Ciò avviene senza troppo clamore, in una stalla appena fuori dall'abitato, quasi a voler rafforzare l'idea che l'importanza e la grandezza del Natale è insito nello stesso modello di vita della povera e umile gente, fondata sui valori dell’onestà e della solidarietà. La Natività è realizzata in movimento con la Madonna che culla instancabilmente Gesù bambino. Nel centro troviamo la Chiesa nella quale vengono riprodotti elementi (colonne, marmo, affreschi, altare) delle varie chiese di Cinisi , la sagrestia e il campanaro che suona le campane. Caratteristici del presepe semovente sono gli usi e i costumi della tradizione siciliana: l’allevamento della vacca cinisara e la produzione della ricotta e del formaggio; i carretti siciliani, i muri a secco e i bevai; la Mensa di San Giuseppe e le maschere del Carnevale; i cibi tipici della cucina siciliana quali la cassata, i cannoli, l’estratto di pomodoro e il pomodoro secco, le arancine, le panelle, la frutta martorana e fichi d’india; l’abbigliamento siciliano con coppole e gilet; gli attrezzi artigianali e contadini; la raccolta dei limoni e delle olive, la vendemmia e infine lo spettacolo dell’opera dei pupi.


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