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"Paesi fantasma", dal libro alla mostra: a Casa Professa un viaggio tra i borghi abbandonati

“Arroccati sulle alture, nascosti tra le vallate, dispersi nelle campagne…centinaia di meravigliosi borghi fantasma. Strade deserte che non portano più da nessuna parte, la vegetazione che prende possesso delle case risalendo muri e penetrando le finestre rotte, da cui si intravedono le fotografie di famiglia appese alle pareti”. “Per quale motivo questi luoghi sono stati abbandonati? Progressivo spopolamento dovuto all’isolamento, calamità naturali, o che altro?”. 

Queste righe sono solo la prefazione del libro “Paesi Fantasma” - un viaggio tra i più bei borghi d’Italia, edito dalla casa editrice Magenes e realizzato in collaborazione dai collettivi fotografici Ascosi Lasciti e Liotrum Sicilia, i maggiori esponenti del fenomeno dell’Urbex in Italia. Secondo ad un altro volume già pubblicato l’anno scorso, dal titolo “Italian Urbex” viaggio tra i luoghi abbandonati d’Italia, stavolta con il libro “Paesi Fantasma” - un viaggio tra i più bei borghi d’Italia i collettivi hanno voluto accendere i riflettori su oltre 20 borghi italiani fantasma, deserti e abbandonati, di cui sei di questi si trovano proprio nel territorio siciliano, come Poggioreale e Borgo Schirò.

Grazie alla collaborazione del patrocinio del Comune di Palermo, sabato 15 febbraio 2020 alle ore 16.30 presso le magnifiche sale storiche della Biblioteca Comunale di Palermo, piazza Casa Professa 1, avrà luogo la presentazione del nuovo libro “Paesi Fantasma” - un viaggio tra i più bei borghi d’Italia.

Immediatamente dopo la discussione, seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica allestita all’interno dell’adiacente chiesa di San Crispino e Crispiniano e l’esposizione delle immagini raccolte nel volume. La mostra resterà visitabile dal pubblico dal giorno 16 febbraio 2020 fino al giorno 28 febbraio 2020 e seguirà i normali orari di apertura e chiusura della Biblioteca Comunale.

Ne discuterà con gli autori Giuliana Imburgia copywriter e organizzatrice dell’evento insieme al fotografo Cristiano La Mantia, co-fondatore e responsabile del gruppo Liotrum Urbex Sicila. Interverrà anche Eliana Calandra, direttrice dell’Archivio storico comunale di Palermo.

L’Urbex (abbreviazione di “Urban Exploration”, che tradotto letteralmente significa esplorazione urbana) è un movimento nato in Francia con la figura di Philibert Asprait, il primo esploratore delle catacombe di Parigi morto nel 1793: da allora, replicandone le gesta, gli Urbexter costituiscono un movimento di persone che vanno alla ricerca dei luoghi nascosti e dimenticati, i c.d. luoghi invisibili agli occhi, quelli creati, vissuti e poi abbandonati dall’uomo. 

“Il nostro intento è quello di suscitare interesse verso un inestimabile patrimonio dismesso e provare, con la sola forza dell’immaginazione, a dare una seconda vita a tutti questi luoghi ormai desolati, anche nella speranza di un auspicabile e futuro intervento da parte delle istituzioni” - afferma Cristiano La Mantia.

“Non tocchiamo nulla, non spostiamo nulla, ci limitiamo a fotografare lo stato dei luoghi, ai quali alla fine diamo sempre dei nomi di fantasia per evitare di esporli al rischio di atti vandalici o all’ingresso di malintenzionati” - continua. “Fantastichiamo nel cercare di immaginare la storia che sta dietro questi posti ormai obliati da tutti e, come diciamo spesso, il motto del nostro movimento è: lasciare impronte per prendere solo emozioni”.
 


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