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Gerico, la rivoluzione della preistoria: al Salinas la presentazione del libro "archeologico"

Con il suo primo romanzo, pubblicato da Il Vomere, storico editore di Marsala, Lorenzo Nigro ci conduce nella città più antica del mondo, situata nei pressi di una rigogliosa sorgente che sgorga dalla collina del Sultano (in arabo Tell es-Sultan), posta 260 metri sotto il livello del mare. In questo luogo magico della terra, circa 12.000 anni fa, un'intraprendente comunità umana diede vita alla prima rivoluzione della storia. Le scoperte della missione archeologica, narrate in presa diretta, inducono a riflettere sulle conquiste di un lontano passato meravigliosamente attuale: il rapporto con l'ambiente, le prime invenzioni, il ruolo della donna, il senso della vita e della morte.

Insieme all'autore interverranno Caterina Greco, Direttore del Museo Salinas ed Eleonora Lombardo, giornalista e scrittrice. La presentazione avverrà il 18 settembre alle ore 17,00.

Il Museo Salinas - osserva Caterina Greco - è il luogo ideale per condividere il racconto della grande storia che fa parte, anche inconsapevolmente, del vissuto di ciascuno di noi. Se a farlo è poi un archeologo militante come Lorenzo Nigro, che scava in alcuni dei siti più importanti del Mediterraneo, la narrazione si fa testimonianza di vita e diventa ancora più personale e avvincente.

Secondo l’autore “I primi neolitici, 12.000 anni fa, sono riusciti creare una comunità basata sui valori della cura della vita e dell’armonia con la natura, valori che varrebbe la pena riscoprire: da questi nostri primi antenati ci distanziano 200 generazioni, non possiamo accettare che 2 generazioni distruggano quanto è stato costruito finora”.

Il libro è il primo di una collana di romanzi archeologici dal titolo “Scavare è il mio peccato”, dopo questa prima uscita sulla preistoria e Gerico, sarà la volta dell’Isola di Mozia, antica colonia fenicia in Sicilia, dove Nigro scava da 17 anni: “La Preistoria è come il Sud della Storia, è il luogo dove imparare chi siamo veramente. Ho scelto di cominciare le presentazioni del libro dalla Sicilia perché la reputo custode della memoria dell’umanità, un luogo dove il passato è presente.”
Il mondo Neolitico di Gerico è narrato e illustrato (105 figure) con scientifica leggerezza all'interno di un romanzo avvincente che ci fa vivere con gli archeologi, pone domande attuali e restituisce speranza.
“Il passato non vive in sé, vive nelle persone che lo ricordano” afferma l’autore “Quello che chiedo ai miei lettori è di farsi custodi del nostro passato”.


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