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"Fuorigioco", la presentazione del romanzo di Davide Vigore sulla vita di Maurizio Schillaci

È in libreria "Fuorigioco", il primo romanzo del regista e sceneggiatore Davide Vigore, ispirato alla straordinaria vita di Maurizio Schillaci e pubblicato dalla casa editrice Augh! 

Sarà il Rouge et Noir, in piazza Verdi 8, ad ospitare la prima presentazione siciliana del libro lunedì 12 luglio alle ore 19. Con Davide Vigore interverranno Eleonora Lombardo, giornalista di "Repubblica", Pietro Colletta, docente della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Enna "Kore", e gli attori Melino Imparato e David Coco. 

Maurizio Schillaci, cugino del più famoso Totò, è stato un calciatore di grande talento e fantasia. Alla fine degli anni Ottanta ha avuto l’occasione di assaporare il successo dopo aver firmato un contratto milionario con la Lazio. La sua carriera è stata minata da un infortunio allo scafoide che l’ha fatto precipitare in un cupo vortice di eccessi, allontanandolo dalla famiglia e dalle luci della ribalta. Oggi, quasi sessantenne, Maurizio non ha sconfitto le dipendenze e vive a Palermo nel vagone di un treno abbandonato. Una visita inaspettata lo mette di fronte a un bivio, offrendogli la chance di fare i conti col proprio passato capitolino. Una possibile nuova ripartenza, nella speranza che qualcosa di buono possa ancora arrivare, magari quella leggerezza tanto ambita.

"Avevo un mondo dentro di me, intimo e personale che facevo fatica a raccontare attraverso lo strumento che mi è più congeniale che è il cinema» dichiara Vigore. «ho trovato spazio nella letteratura che mi aiuta a non avere filtri, e così potermi scordare di budget, giornate e location, e di occuparmi semplicemente delle mie fantasie e malinconie. Sono ora emozionato per la prossima uscita del romanzo, mi sembra come di entrare per la prima volta a scuola, nella nuove classe, ed avere puntati addosso gli occhi dei nuovi compagni, acquisendo la consapevolezza che bisogna impegnarsi per costruire nuove amicizie. È questo il modo migliore per conoscere se stessi". 

Il romanzo è un flusso di coscienza che affronta temi universali e attuali: cosa si incontra uscendo dai binari del successo, quali fragilità possono emergere quando la propria stella non brilla più. Riflessioni nude e crude su un percorso dannato e romantico, fuori dagli schemi e carico di un’irresistibile umanità. 

Davide Vigore è nato a Enna nel 1989. Ha studiato regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2015, il suo film documentario Fuorigioco ha vinto il premio “Doc/it” e i “DocUnder30” (miglior film e miglior regia) e ha ottenuto la nomination al “Ciak d’oro”; nel 2016, con La compagna solitudine è risultato finalista al “Bellaria Film Festival”. Nello stesso anno, La viaggiatrice è stato presentato in concorso alla 73ª “Mostra internazionale d’arte cinematografica” di Venezia (sezione MigrArti), in seguito ha ricevuto la menzione speciale ai “Nastri d’argento” (2017) ed è stato selezionato al 70° “Festival di Cannes” (sezione short films). Il suo ultimo film è "La bellezza imperfetta", presentato alla 76ª “Mostra internazionale d’arte cinematografica” di Venezia nel concorso “I Love Gai - Giovani Autori Italiani” e vincitore del premio “Leone” (2019). Ha pubblicato, per Vetri Editore, le sceneggiature dei film "La viaggiatrice" (2016) - con la quale ha vinto il premio “Più a sud di Tunisi” - e "La bellezza imperfetta" (2019).

Articolo aggiornato alle ore 16.10 del 12 luglio 2021: la data dell'evento è stata spostata ad oggi 


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